Il Tempio Segreto

 

Il Tempio della Ninfa


Le Feste della Luna


La limpida quiete della notte nasconde nel suo materno seno le anime libere e luminose, che affrontando il lago nebbioso e spingendosi attraverso di esso con coraggio e fiducia, giungono a percorrere i sentieri sacri.
Vie segrete e tortuose che si perdono tra boschi di pini e di castagni, tra spiagge deserte, bagnate dai raggi lunari, e ripide rupi che sovrastano i calmi mari; tra argini di fiumi e torrenti serpentini, tra grotte abbarbicate su impervi fianchi di montagna e lungo le morbide pendici dei colli; strade sempre diverse, ognuna adatta alla singola essenza di ogni anima, ma conducenti tutte ad un unico luogo incantato, laddove le stesse antiche anime si incontrano e si ritrovano, riconoscendo il loro essere Figlie della stessa Madre.
Qui le eterne fanciulle, nelle notti di Luna piena, tendono le mani le une alle altre e ne intrecciano amorevolmente le dita.
Le loro vesti trasparenti, che brillano d’avorio e d’argento, si sfiorano, frusciando come foglie al vento, e scivolano morbidamente ai loro piedi, mostrando i loro corpi nudi, chiari e sensuali, e le loro bellezze femminili, rotonde o minute espressioni della stessa Sorgente Divina.
Il loro ventre e le morbide forme si muovono sinuose, mentre le loro candide braccia e le loro piccole mani si innalzano al canto della fiamma perenne, liberando e spargendo magia e proiettando impalpabili ombre sul terreno.
Ombre che si sovrappongono e si slegano; sussurri di vita che tessono incanti e custodiscono i segreti misteri nascosti nelle profonde acque della terra.
Ombre che ovunque posino, germoglia il seme.



Tra le alte fronde degli alberi i raggi della Luna piena filtrano e si posano sulla Terra addormentata, illuminandola di bianco argentato e cullandola nel suo profondo sonno.
Selene volge gli occhi alle proprie Figlie e ai propri Figli che in silenzio la onorano, cercandola in loro stessi, nell’intimo del loro essere.
Ricercare il raggio d’argento che Lei ci ha donato dalla nostra nascita è l’atto sacro delle notti di Plenilunio.
Sciogliersi nell’Incanto della sua Luce fa emergere l’Anima Antica.
Tendere l’orecchio meravigliato agli antichi Canti della notte trasporta in piccole estasi e sussurra alla mente di tacere, perché la magia possa essere percepita.
Sfiorare le corde di un’Arpa, battere profondi colpi su di un Tamburo, abbandonarsi alla gioiosa Danza istintiva o creare piccole cose incantate è manifestare il Sogno.
E’ essere Madri delle proprie creature ed amarle come frutti della nostra Ispirazione.
È Tessere l’Arte sacra, benedetta dalla Grande Madre.

 

Luna

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Citazioni


Chi sarò quando l'ultimo strato sarà alle mie spalle?
Ripercorrerò a ritroso la via concedendomi al primo strato oppure oserò sognare un altro ignoto oltre l'ignoto?
Forse il mio destino è non avere un destino;
ma destino è definitiva conclusione, la mia vicenda, invece, è interminabile prolungamento
di domande senza esito.


-- La Via dell'Ignoto, Haria
 

Le Feste della Luna




C'è più mistero in un pallido raggio di luna sulla corteccia di un albero che in tutta l'esistenza degli uomini.

Haria


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