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Il Tempio della Ninfa


I doni della Strega


Il Sentiero della Conoscenza della Strega svela strade nascoste e difficili da percorrere, ma che devono essere seguite e vissute perché ciò che donano è prezioso. Attraverso il suo viaggio la Strega conosce parti di se stessa che forse non pensava di avere, che non aveva mai ascoltato consapevolmente o non aveva mai considerato. Tali parti nascoste però sono doni sacri che vanno sempre nutriti e sempre ascoltati, sia per ciò che concerne la vita nella realtà più razionale sia per quanto riguarda quella nascosta, quella spirituale che come scopo ha il ricongiungimento con la Grande Madre.
Queste qualità innate quindi non vanno cercate da nessuna parte che sia esterna alla Strega stessa perché sono già insite in lei ed in lei irradiano il loro potere. Si potrebbe dire che costituiscano una buona parte della sua magia, anche se sembrerà assurda una simile affermazione, ma basterà prenderne coscienza per rendersi conto che è realmente così e che tali doni sono tanto importanti da essere davvero magici, dato che potrebbero provenire da quella scintilla divina nascosta che è l’espressione più pura della Grande Madre che vive in noi.



Alcuni di questi doni sono i seguenti.

Intuito
Istinto
Intento
Consapevolezza


La parola Intuito deriva dal latino intueri, termine composto da in (dentro) e tueri, che sta a significare "guardare". Intuire significa quindi "guardare dentro" ed è una regola fondamentale per la Strega. Non esiste Strega che non abbia un buon Intuito e che non sappia vedere ciò che sta dentro alle cose. L’Intuito è quella dote naturale che “dona” piccole rivelazioni e che, rare e preziose volte, permette di ascoltare l’energia insita nelle cose. Percepire che qualcosa non va o che un posto è pieno di dolce armonia è “guardare dentro” alle cose ed osservarne le vere fattezze, anche se tale atto può durare anche solo una piccolissima frazione di secondo. Intuire è sentire nascere dentro di Sé particolari prese di consapevolezza, ma senza ragionarci sopra, semplicemente abbandonandosi all’ascolto e facendo tacere la mente nel suo dialogo interiore, che non permette l’abbandono e mantiene ancorati alla realtà più razionale e priva di sacro.

Istinto deriva dal latino istinctus e significa “stimolo”, essendo composto da in che può significare “dentro” come anche “verso…” e stinguere che significa “pungere”. L’Istinto è cioè quello stimolo interiore e irresistibile quanto qualcosa che punge tremendamente; è lo stimolo che spinge a fare o a non fare determinate cose che possono apparire buone o cattive in modi che non sono spiegabili razionalmente, ed è ciò che la maggior parte degli uomini perde con la crescita, a causa di società e religioni moderne che sono abilissime a uccidere interiormente e a trasformare tutti gli umani in maschere senza anima, o perlomeno con un’anima molto ben nascosta. L’Istinto però è talmente importante che bisogna adoperarsi per riuscire ad udirlo di nuovo e a seguirlo perché, come l’Intuito, è una parte sacra della Strega che potrebbe avere origine in quelle profondità occulte in cui risiede l’Anima, la scintilla divina. Quella che la Strega conosce anche osservando la propria indole, che è l’insieme delle inclinazioni naturali che ognuno possiede, ciò che si nutre nelle profondità del proprio essere dalla nascita e che traspare dagli occhi e dai comportamenti istintivi.
E’ chiaro che un istinto all’autodistruzione o al degenero va invece frenato, ma ciò accade in persone che hanno problemi interiori da superare o da curare.

L’Intento è quell’impulso ad agire e a muoversi per raggiungere uno scopo ben preciso, che per la Strega potrebbe essere la ricerca costante della Conoscenza interiore o la difesa del suo essere profondo da chi non potrebbe comprenderla. Può essere inteso come volontà, come quel potere forte e sicuro che spinge a continuare a camminare, senza perdere di vista il proprio fine, anche nei momenti difficili, quando la nebbia sale e si fa fitta e copre la Via, facendo perdere l’orientamento e portando sconforto. Quando tale nebbia appare però è sicuro che vi sia qualcosa da affrontare e l’Intento è messo alla prova. Chi cederà e cadrà senza più volersi alzare avrà perso il proprio Intento e l’intero viaggio sarà vano; chi, seppur cadendo, si rialzerà e a testa alta continuerà a camminare, nonostante non riesca a vedere nulla, ritroverà la strada e l’Intento ne verrà rafforzato.
L’Intento è il fuoco che anima la volontà della Strega. Mantenendolo forte e vivo ella giungerà in ogni luogo

La Consapevolezza è la presa di coscienza di ciò che si apprende. La parola derivante dal latino significa “sapere” in modo profondo e rendersi consapevoli significa prendere coscienza della propria conoscenza. Tale consapevolezza può essere spiegata con un esempio. Può succedere di fare un sogno molto importante che al mattino non si riesce a ricordare nei particolari. Tale sogno, se lasciato andare, abbandonerà la memoria e rimarrà nascosto, ma se lo si rincorrerà e lo si fisserà nella memoria allora si potrà dire di averne la consapevolezza. Lo stesso accade alla Strega che entra in contatto con conoscenze profonde, con intuizioni e impulsi dell’istinto. Se li lascerà volare via questi si nasconderanno di nuovo (non la abbandoneranno comunque, dato che sono parte di lei in ogni caso), se ella invece ne prenderà consapevolezza allora sarà cosciente della sua conoscenza.
Molte dottrine e molte Streghe sostengono che la Conoscenza risieda in noi dalla nascita, dato che essendo parte della Grande Madre ed ospitando nel nostro corpo una piccola parte del suo Essere divino non potrebbe essere altrimenti, ma tale Conoscenza è stata da noi dimenticata, come è stata dimenticata la nostra antica comunione con il Divino. Pertanto il lavoro della Strega è ritrovarla in sé, spogliandosi di tutto ciò che da essa separa -se Streghe, Ninfe, Fate e altre creature divine e fatate vengono spesso rappresentate nude o coperte solo da veli trasparenti il motivo potrebbe proprio essere che non vi sono separazioni tra loro e il Divino, tra il loro Tempio esteriore e il loro Fuoco sacro interiore- e, dato che è umana e ha bisogno di ricordare, rendendosi consapevole della propria Essenza.

Se la Strega è l’espressione vivente della pura Libertà è perché la Conoscenza l’ha resa libera e non vi è Libertà più luminosa, amorevole e meravigliosa di quella data dalla Conoscenza della Grande Madre e della Sua divina presenza. Non solo fuori di noi, ma dentro di noi, nelle profondità più intime e più nascoste.
Ella dorme ed è silenziosa… è compito della Strega risvegliarla e specchiarsi in Essa, per trovarvi niente altro che il riflesso di se stessa.

 

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Citazioni


Guardami nel dolce profumo del vento che abbraccia questo luogo, fra i castagni che ho amato, che mi hanno amata, che hanno reso fertile il mio abbandono, che hanno assecondato il mio intento, che hanno custodito i miei sogni, che hanno protetto il fluire della mia consapevolezza. Dell'insondabile magia dell'ignoto scelgo la quiete, che infonde forza all'abbandono, che sa cullare le visioni, che accompagna la consapevolezza, che avvolge l'incanto, che apre la bellezza. Del potere dello spirito scelgo l'intento, che guida la percezione, che si fa impeccabile lemma nella sfida per la libertà. E di tutto il senso della vita scelgo l'amore per la bellezza, che non delude.

-- Donne di conoscenza -Haria
 

I Doni della Strega




Intuito
Istinto
Intento
Consapevolezza


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