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La Porta del Tempio |
Se dalla Porticina vuoi passare, il tuo abito dovrai abbandonare e molto piccola dovrai diventare...
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Radici di Strega |
Luogo nato per raccogliere brani ispirati, riflessioni, ricerche e appunti di folklore, mitologia, storia ed etimologia incentrati sulla figura della strega e la via della strega interiore.
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Viandanti online |
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I Meli di Avalon |
Compendio nato dagli studi del cerchio I Meli di Avalon, dedicato alla Tradizione Avaloniana e a miti, leggende, e fiabe celtiche legate alla simbologia di Avalon.
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Il Libro del Mese |
Le streghe di Levone di Pier Luigi Boggetto
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Il
Tempio della Ninfa |
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Celti In questa sezione sono raccolti gli studi sulle tradizioni celtiche, sui miti, gli archetipi, le leggende e i simboli che fecero parte del popolo celtico e che sono giunti sino a noi. Una parte di questa sezione è dedicata allo studio dei Cicli Irlandesi; della Materia di Bretagna, ovvero delle leggende di Artù e dei suoi Cavalieri; della vita e delle usanze dei celti. Di seguito trovate gli articoli pubblicati per questo Argomento.
Nome argomento: Celti
Vedi tutti gli articoli per questo argomento.
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Óengus Mac Óc |
Martedì, 26 Gennaio 2010 - 03:13 Inviato da : Elke |
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Allegro e giocoso, nel fiore degli anni e sempre gioioso come un fanciullo innamorato, ma anche volitivo e deciso, così era immaginato Óengus mac Óc, il Dio celtico dell’Amore, della Bellezza e della Giovinezza. E come tutti gli Dei di Luce e d’Armonia era inestricabilmente legato alla Natura e ai magici mondi oltre quello fisico; infatti si dice che i suoi baci fossero gli uccelli del cielo, ed in particolare, che quattro meravigliosi volatili dal canto dolcissimo originatisi dal tocco delle sue labbra formassero il suo seguito, insieme ai folletti e ad altre spensierate e leggere Entità che condividevano la sua essenza. E forse i fortunati e le fortunate amanti del Dio potevano volare, trasportati dai suoi particolarissimi ed infinitamente dolci baci, nel meraviglioso mondo degli Dei, dove Óengus viveva. |
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I bardi, la musica e l'arpa celtica |
Martedì, 18 Dicembre 2007 - 15:11 Inviato da : ValerieLeFay |
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“Presso i Galli, generalmente parlando, vi sono tre categorie di uomini che sono tenuti in eccezionale onore: i bardi, i vati ed i druidi.
I bardi sono cantori e poeti, i vati veggenti e filosofi della natura ed infine i druidi insieme alla filosofia naturale studiano anche la filosofia morale.”
Strabone, Geographica
Il viaggio dei poeti comincia sfiorando con le dita un candido ramo d’argento.
Una dama ultraterrena di candida bellezza lo dona sorridendo dolcemente.
È un richiamo che non può essere eluso, un fremito del cuore che si spande nell’infinito.
E giungono visioni, e ispirazioni.
L’animo del poeta si schiude, ed irrompe il divino. |
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