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Il Ceppo di Natale
Domenica, 28 Maggio 2006 - 05:23 - 7429 Letture
Tradizioni Una delle usanze di chiara derivazione pagana ancora presenti al giorno d’oggi, è la suggestiva accensione del ceppo natalizio. Questo grande blocco di legno era ricavato prevalentemente dal tronco di una quercia e la sua accensione rituale ebbe origine dalle grandi feste solstiziali del fuoco, celebrate dagli antichi popoli nelle radure innevate e sulla cima delle colline.
Le fiamme che divampavano dal possente ciocco simboleggiavano, e allo stesso tempo propiziavano, la rinascita del sole e il lento ritorno della luce, che permetteva alla terra di germogliare nuovamente dopo l’apparente sterilità invernale.



A differenza dei grandi falò che venivano accesi negli ampi spazi aperti durante le festività di mezz’estate, il fuoco del ceppo bruciava nei camini delle case e le celebrazioni solstiziali che lo accompagnavano avevano un carattere più familiare, intimo e tranquillo, contrapposto a quello estivo, più vivace e condiviso con tutti gli abitanti del villaggio.
La sera della vigilia di Natale, dopo averlo cercato e scelto nei boschi circostanti, il ceppo veniva portato in casa e sistemato nel camino, spruzzato di vino e, in alcuni casi, decorato con foglie e rami di sempreverdi. Poi, il parente più vecchio, o quello più giovane della famiglia, lo accendeva, e per il resto della notte lo si lasciava ardere indisturbato. La mattina presto veniva quindi spento, e al tramonto del sole veniva riacceso. Così accadeva per ogni sera fino all’Epifania.
Ciò che rimaneva del ciocco al termine delle festività solstiziali sarebbe servito per accendere quello dell’anno successivo, rappresentando così il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo e una nuova rinascita del Sole dopo la sua ciclica morte.
Le ceneri, invece, erano sparse sulla terra da coltivare per il loro potere fertilizzante e benefico.

In alcuni paesi europei si riteneva che i tizzoni, posti sotto il letto, avrebbero protetto la casa non solo dai parassiti, ma anche dai danni del temporale, della grandine e dagli incendi che sarebbero potuti scoppiare a causa dei fulmini. Le donne, invece, ne conservavano un po’ per le galline, poiché credevano che avrebbero partorito tanti pulcini quante erano le scintille emesse dai carboni ardenti; e questo valeva anche per i maiali, i capretti, i vitelli e gli agnelli.
I tizzoni meno bruciati, inoltre, venivano riaccesi quando nascevano i bachi da seta, per propiziarne una crescita sana e forte.

Dal punto di vista cristiano l’accensione rituale del ciocco serviva simbolicamente a scaldare il bambino divino e si credeva che portasse fortuna. In Toscana le famiglie si riunivano intorno al ceppo e cantavano:
Si rallegri il ceppo, domani è il giorno del Pane; ogni grazia di Dio entri in questa casa; le donne facciano figliuoli, le capre capretti, le pecore agnelletti, abbondi il grano e la farina, e si riempia la conca di vino”.
Dopodiché i bambini, bendati, dovevano battere le molle sul grande ciocco e cantare una canzoncina chiamata “Ave Maria del ceppo”, che avrebbe compiuto la magia di far piovere regali e dolcetti.

Una delle usanze più golose perpetuate ancora oggi, è la preparazione del delizioso tronchetto di Natale, il dolce tipico del periodo natalizio.

***

Per approfondire:
Una variante francese dell’accensione del ceppo di Natale è descritta in riferimento alla tradizione della Dama Verde. Vedi: Le Dame del Natale


Bibliografia

Il Ramo d’Oro, James Frazer. Grandi Tascabili Economici Newton, Roma, 1999
Florario, Alfredo Cattabiani. Oscar Saggi Mondadori, Milano, 1997
Winter Solstice. The sacred traditions of Christmas, John Matthews, Quest Books, Wheaton, Illinois, 2003
Feste Pagane, Roberto Fattore. Macroedizioni, Diegaro di Cesena (FC), 2004


Testo e ricerca di Laura Violet Rimola. E' vietata la riproduzione anche parziale senza il permesso dell'autrice e senza citare la fonte.

Il Ceppo di Natale | Login/crea un profilo | 5 Commenti
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Re: Il Ceppo natalizio (Punti: 1)
da Tana81 02 Dic 2008 - 16:01
(Info utente | Invia il messaggio)
E' davvero carino questo pezzo sul ceppo natalizio, ma ogni volta che a Natale rileggo i racconti riguardo a questa usanza mi chiedo: "come può un ceppo durare per 12 notti...cavolo doveva essere bello grosso. No perchè il mio camino la legna la divora e mi sembra impossibile che duri cosi tanto anche se di giorno viene spento... per me al massimo potrebbe durarne 3 di serate ma non 12 notti"... per questo vi chiedo se qualcuno di voi ha provato a farlo e quanto dura. Io di ceppi di legna grandi grandi ne ho, anche se non sono di Quercia (per fortuna se no non ci sarebbe più la Quercia), ma non durano cosi tanto... uffi!

Re: Il Ceppo natalizio (Punti: 1)
da fairymoon (alphazulu@interfree.it) 16 Dic 2008 - 11:16
(Info utente | Invia il messaggio)
Ma quanto è bello questo articolo, mi ha portato dinanzi al caminetto acceso, al fuoco crepitante, alla dolcezza delle sere d'inverno nell'attesa di Yule... Grazie!

Re: Il Ceppo natalizio (Punti: 1)
da Violet 29 Dic 2008 - 20:34
(Info utente | Invia il messaggio) http://www.tempiodellaninfa.net)
In effetti Tana, non avevo precisato questa cosa nell'articolo, ma ora ho rispolverato il libro di Frazer e ho trovato la risposta... il ceppo veniva acceso la Vigilia e lasciato bruciare un po', poi veniva spento e riacceso le sere successive ma solo per brevissimo tempo... lo si spegneva subito, ed era soltanto un atto simbolico e magico. Per questo durava tanto...
Poi conta che probabilmente era davvero molto grosso e probabilmente anche lungo (i camini erano grandi) e quindi anche se ne rimaneva un bel pezzo la prima notte, poi le successive veniva consumato pochissimo.
Ecco quanto... e scusate se non l'ho precisato, ma in effetti pareva strano anche a me! :D

Re: Il Ceppo natalizio (Punti: 1)
da Tana81 01 Dic 2009 - 17:18
(Info utente | Invia il messaggio)
Si avvicina di nuovo Yule e nel tempio si ritrova tutto ciò che l'anno scorso abbiamo lasciato...che dolcezza. Il mio ceppo è pronto all'uso da un anno, ora sto preparando le ghirlande con le foglie di quercia per abbellirlo in onore della notte in cui il suo legno brucerà in onore del nuovo ciclo... che emozioneeee!!!

Re: Il Ceppo natalizio (Punti: 1)
da Danae 01 Dic 2009 - 20:43
(Info utente | Invia il messaggio)
Che carino *.* ..meglio cominciare a conoscere le origini del Natale fin da ora, così sarò pronta ;)P



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