La Porta del Tempio


Se dalla Porticina vuoi passare,
il tuo abito dovrai abbandonare e molto piccola dovrai diventare...



 

Le Vie del Tempio

 

Radici di Strega




Luogo nato per raccogliere brani ispirati, riflessioni, ricerche e appunti di folklore, mitologia, storia ed etimologia incentrati sulla figura della strega e la via della strega interiore.
Comprende gli studi che fanno parte del progetto In Nomine Strigis.

 

Al Filatoio Dorato


In una stanza segreta, illuminata da mille candele, una Filatrice fila l'invisibile e crea magiche storie.

· La Filatrice di Storie

 

Viandanti online

Ci sono 223 visitatori e
0 utenti on-line

Sei un utente non registrato. Puoi loggarti qui o registrarti liberamente cliccando qui.

 

I Meli di Avalon




Compendio nato dagli studi del cerchio I Meli di Avalon, dedicato alla Tradizione Avaloniana e a miti, leggende, e fiabe celtiche legate alla simbologia di Avalon.

 

Login

 Nickname

 Password

 Ricordami


Non hai ancora un account?
Registrati subito.
Come
utente registrato potrai
cambiare tema grafico
e utilizzare tutti i servizi offerti.

 

Il Libro del Mese




La Decima Masca
di Fulvia Viola Barbero

 

Il Tempio della Ninfa

Il Viaggio del Ramo d'Argento
Sabato, 11 Agosto 2007 - 01:53 - 12713 Letture
Avalon Avalon è l'Armonia Antica che viene ritrovata,
è il Sonno dell'Anima che abbandona gli occhi,
è il Ridestarsi di fronte all'Incanto...
Il Viaggio è ciò che ci conduce ad Avalon.
E Avalon è il Sacro Frutteto che vive dentro di noi, e che attende soltanto di essere scoperto.

Violet

Le antiche leggende celtiche, giunte sino a noi sulle calme onde del mare, narrano di un favoloso Viaggio alla ricerca di un’Isola Incantata, avvolta nella più pura Bellezza e popolata soltanto da Donne e Fanciulle divine.



In questo magico Mondo ogni frutto cresce da sé, non esistono dolori e malattie, tradimenti o morte, e la vita è una continua manifestazione di gioia ed armonia, un perenne e lieto Sogno in cui ogni desiderio più profondo si può accarezzare con le dita, si può cogliere e assaporare come si farebbe con una grande e succosa mela rossa.
Il Viaggio che conduce in questo Luogo, però, è molto faticoso e non può essere intrapreso da tutti. Esso, infatti, è infinitamente lungo e nasconde innumerevoli pericoli e difficoltà apparentemente insormontabili, oltre all’impossibilità di sapere se giungerà mai ad una fine, e quando mai questo potrebbe accadere.
Dietro ad ogni passo sono nascoste trappole di ogni tipo e dolci illusioni che, come il mitico canto delle sirene, possono attirare su strade senza uscita, in cui gli inganni appaiono come realtà e in cui i passi che si crede di portare avanti in verità non conducono a nulla.
Tuttavia, dopo infinite battaglie fatte di vittorie e sconfitte, rifiuti ed errori, lacrime e sorrisi, coloro che con coraggio e senza arrendersi insistono a proseguire il Viaggio giungono finalmente ai confini dell’Isola Incantata, e sulle sue spiagge di cristalli luminescenti trascinano la loro piccola barca, rovinata dal tempo, dalle acque e dai dolorosi urti contro gli scogli.
Qui, con gli occhi baciati dalla luce della meraviglia, essi vengono accolti dalla Signora dalle fluttuanti vesti color dell’aurora, tra le cui braccia possono finalmente assaporare la Pace, e ritrovare le Antiche Armonie dalle quali, infinito tempo addietro, erano stati generati.

Quello che queste fantastiche storie raccontano è il Viaggio che conduce verso la scoperta (ma sarebbe meglio dire la ri-scoperta) dei Regni Magici.
Esso ha origine da un Canto, il più dolce e sublime mai udito da orecchie umane.
Un Canto che inebria il profondo del cuore e dell’Anima e che racchiude nelle sue note antiche tutto l’Incanto dei mondi dai quali proviene.
Sotto l’incantesimo del Canto fatato, colui che ascolta cade in un Sonno magico, nel quale vive un Sogno profetico e visita l’Isola Luminosa, rimanendone abbagliato. Ciò che appare al suo risveglio, come prova che il suo Sogno non è stata un’illusione, è un delicato Ramo d’Argento, le cui foglie sono di gemme preziose e i cui fiori sono piccoli e deliziosi tesori che, nel loro profumo, raccontano di una realtà più vasta, diversa da tutto ciò che qualsiasi uomo abbia mai vissuto o anche solo pensato, eppure ancora più reale.
Questo splendido Ramo viene donato da una Donna il cui aspetto e la cui bellezza sono pari soltanto a quelli di una Dea, e che altri non è se non la Regina delle Fate, colei che regna al di là della nona onda del mare, in quelle Terre dimenticate nelle quali il Ramo d’Argento è stato colto.
Ella racchiude nei suoi occhi selvatici tutto il mistero dei boschi vergini e delle cascate color del ghiaccio, tutta la calma del mare cobalto e la luce del fuoco che arde dentro la Terra.
Il suo Dono è una promessa e la più grande, ma anche la più terribile benedizione che un uomo possa ricevere sulla Terra: la benedizione del Viaggio, ovvero di ciò che più di ogni altra cosa rende sacra la vita.
Donando il Ramo, la Signora della Valle di Cristallo ci invita a seguirla, sussurrando quanto splendido sia il luogo dal quale proviene e quanta gioia e bellezza, coloro che vi giungono, possono provare nel cuore.
Con la sua Voce di Miele, ella chiama ad intraprendere il Viaggio iniziatico per cercare la Sorgente da cui il Ramo è stato colto: lo splendido Albero d’Argento, la cui luminosità supera di gran lunga quella della Luna e delle stelle.

Ma cosa può significare questo meraviglioso Dono per i pochi fortunati che ancora oggi potrebbero riceverlo?
Cosa rappresenta per loro il Ramo d’Argento?
Esso non è solo la manifestazione “tangibile” del sogno, ma è ciò che ci rammenta la Chiamata.
Può apparire in mille modi diversi, ma sempre rappresenta l’eco del Canto delle Fate, che rimane impressa nell’Anima; l’ansito di desiderio irresistibile che ci spinge a partire per quel lungo Viaggio che durerà tutta la vita.
E’ la nota antica che risveglia sin nel profondo, al cui tintinnio cristallino il cuore inizia a brillare.
Chi ha la Fortuna di riceverlo trova la Chiave fatata, che passo dopo passo farà riconoscere i Sentieri giusti e permetterà di scostare, uno dopo l’altro, i veli di nebbia dal biancore etereo e dallo spirito fiammeggiante.

La nostra esistenza di tutti i giorni, con i suoi orari, i suoi impegni, i ritardi e i doveri, è tutto ciò che di più lontano ci potrebbe essere dalla Fonte del Ramo d’Argento. La materialità ci cattura e violenta il nostro intento, cercando di strapparlo al Sentiero nascosto, e la vuota inutilità si abbiglia di falsa lucentezza, mettendoci continuamente alla prova.
Eppure l’Anima canta, il cuore canta e i nostri occhi si inumidiscono di perle di rugiada non appena ci abbandoniamo, anche solo per brevissimi istanti, al ricordo dell’Antica Armonia.
Di fronte ad Essa la nullità si mostra per ciò che è veramente, e noi, nonostante la dura vita quotidiana, non arrestiamo i nostri passi, non smettiamo di volgere lo sguardo all’orizzonte e agli arcani bagliori del crepuscolo.
Cerchiamo tracce antiche nelle indefinibili forme delle nubi e respiriamo la nebbia più fitta, perdendoci in essa eppure continuando ad amarla, come sfidatrice e maestra, ostacolo ed insegnamento.
Con amore viviamo la nostra piccola Cerca, che ad ogni respiro d’anno novello si riveste di fiori e ci insegna a seminare e raccogliere, lottare e resistere.
Non conosciamo la forma di ciò che cerchiamo, eppure continuiamo a cercare.
E il Ramo d’Argento continua a spandere la sua fragranza che giunge ad accarezzare le nostre narici quando meno ce l’aspettiamo, quando pensiamo di essere al limite e di non riuscire più a proseguire in alcun modo.
È così che il Viaggio dalle mille Strade diventa lo scopo della nostra vita e delle nostre esistenze passate e future. E lo scopo del Viaggio tende sempre alla Meta, ma non solo.
Nella sua durezza lo scopo del Viaggio è il proseguire del Viaggio stesso, perché, quando la Meta è lontana, è soltanto per il Viaggio in sé che continuiamo a camminare, col sorriso che colora di bellezza il nostro volto.

E se il nostro Cammino è fatto di tante piccole tappe, come momenti magici intrisi di nuovi frammenti di Conoscenza, allora noi possiamo preservarne la consapevolezza contemplandone il ricordo, impresso come splendide Visioni d’Incanto nel nostro cuore.
Visioni di cui, ad ogni passo, dipingiamo amabilmente i tratti su una lunga, lunghissima tela bianca, che al termine della Ricerca, quando varcheremo i confini di Avalon e ci scioglieremo nella sua Bellezza, mostrerà l’incredibile arazzo che è stato il nostro Viaggio durato mille e più anni.
Un arazzo in cui il primo disegno sarà un delicato e prezioso Ramo d’Argento e l’ultimo un immenso, magnifico Albero d’Argento, irrorato da sorgenti di latte e abitato da farfalle dorate e uccelli divini.
L’immagine riflessa del nostro Destino compiuto.

Così avrà fine il favoloso Viaggio alla ricerca dell’Isola Incantata, germogliato sulle note di un Canto, e fiorito nella gioia dell’Estasi.



Fonti

Sentieri di Avalon, mailing list dell’Associazione Culturale Ynis Afallach Tuath, http://it.groups.yahoo.com/group/SentieriDiAvalon/
The Voyage of Bran, son of Febal, to the Land of Living, in Il piccolo popolo, di Fernanda Nosenzo Spagnolo. Edizioni L’Età dell’Acquario, Torino, 2004
The Voyage of Bran, http://www.sacred-texts.com/neu/celt/vob/index.htm
L’avventura di Conla, in Saghe e racconti dell’antica Irlanda, a cura di Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini. Mondolibri, Milano
Il tempo dei celti, Alexei Kondratiev. Apogeo, Milano, 2005


Ricerca svolta all’interno della mailing list Sentieri di Avalon dalle Fanciulle dell’Ynis Afallach Tuath (ringrazio in particolare Argante e Caillean)
Articolo di Violet. Vietata la riproduzione anche parziale senza il permesso dell'autrice e senza citare la fonte.



Il Viaggio del Ramo d'Argento | Login/crea un profilo | 6 Commenti
I commenti sono di proprietà dei legittimi autori, che ne sono anche responsabili.
Re: Il Viaggio del Ramo d'Argento (Punti: 1)
da Elke (elke.janas@libero.it) 11 Ago 2007 - 02:06
(Info utente | Invia il messaggio)
Semplicemente splendido.Le tue parole fanno sognare Bambina Cacciatrice,questo è proprio un piccolo Incanto.

Re: Il Viaggio del Ramo d'Argento (Punti: 1)
da Twilight 11 Ago 2007 - 14:06
(Info utente | Invia il messaggio) http://crepuscolooscuro.splinder.com)
E' un articolo splendido, stella... bello da commuovere il cuore... come tutto ciò che riguarda Avalon, naturalmente.
Sei sempre bravissima, e l'amore che ci metti trapela dolcemente dalle tue parole.

Re: Il Viaggio del Ramo d'Argento (Punti: 1)
da LaZiaArt 13 Ago 2007 - 21:17
(Info utente | Invia il messaggio)
meraviglioso Violet. Ho chiuso gli occhi e sono finita ad Avalon. Un sogno ad occhi aperti. Grazieeee!!!!!

Re: Il Viaggio del Ramo d'Argento (Punti: 1)
da ValerieLeFay 17 Ago 2007 - 10:16
(Info utente | Invia il messaggio) http://gelidaluce.splinder.com)
Violet, l'articolo è davvero bellissimo così com'è! è dolce e sentito, profuma di magia dall'inizio alla fine.
é una perla luminosa! Grazie!

Re: Il Viaggio del Ramo d'Argento (Punti: 1)
da fairymoon (alphazulu@interfree.it) 24 Ago 2007 - 13:44
(Info utente | Invia il messaggio)
un articolo stupendo che mi ha incantato e mi ha fatto muovere i passi dell'anima per intraprendere il viaggio... Grazie! :D

Re: Il Viaggio del Ramo d'Argento (Punti: 1)
da palarran (missy_lella@alice.it) 05 Dic 2007 - 13:17
(Info utente | Invia il messaggio)
ke bello!!!!mentre leggevo queste righe immaginavo di avere questo ramo d'argento e x un attimo i sogni hanno prevalso sulla vita reale, cosi travagliata.....



© Il Tempio della Ninfa 2006/2025
Sito internet con aggiornamenti aperiodici, non rientrante nella categoria Prodotto Editoriale.
Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso dell'autrice e senza citarne la fonte.
Tutti i lavori pubblicati sono protetti dalla legge n. 633 e s.m.i. in tutela dei diritti d'autore.
Tutti i loghi e marchi in questo sito sono di proprietà dei rispettivi proprietari. I commenti sono di proprietà dei rispettivi autori.

Questo sito è stato creato con MaxDev e utilizza MD-Pro 1.0.76
Il sito web e il tema grafico sono stati creati da Laura Violet Rimola. Le immagini appartengono ad Alan Lee.

Powered by MD-Pro