La Porta del Tempio


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Radici di Strega




Luogo nato per raccogliere brani ispirati, riflessioni, ricerche e appunti di folklore, mitologia, storia ed etimologia incentrati sulla figura della strega e la via della strega interiore.
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Il Libro del Mese




La Decima Masca
di Fulvia Viola Barbero

 

Il Tempio della Ninfa

Pigna di Tarallo
Sabato, 30 Aprile 2011 - 04:24 - 11192 Letture
Cucina La Pigna di Tarallo, volgarmente chiamata Pignatella o semplicemente Pigna, è una specie di dolce biscotto, ma soffice, tipico di Caserta.
Non so esattamente cosa significhi l'epiteto. Forse indica il suo colore scuro, o la sua forma che oggi è resa più alta che larga, come fosse un panettone.

Caratteristico di questi giorni, bruno come la terra, pieno di semini e ovetti come nuovi frutti, dolci e profumati.

Vi sono molte varianti. Mia mamma mi ha consigliato questa, uno dei tanti segreti di cucina della mia nonna campana, che la preferiva sotto forma di torta.
Come sempre non vi scriverò le quantità esatte, Sentitele.

Ingredienti:

* uova
* lievito di birra
* farina di grano tenero
* zucchero di canna
* vanillina
* cannella
* semi di anice
* room
* strutto
* scorza di limone
* miele

Preparazione:

Amalgamare in una scodella un paio uova, il lievito di birra, un po' di farina e pochino d'acqua. Mescolare delicatamente con una cucchiaia di legno.
Lasciare a riposo l'intruglio per una notte, chiamato "crescito" dalla mia nonnina (deve crescere come minimo qualche ora).

La mattina dopo sbattere a lungo qualche uova con lo zucchero. Man mano aggiungere la vanillina, la cannella in polvere, l'anice e un pochino di room.
In ultimo la farina fino alla consistenza desiderata e più o meno tre etti di strutto.
Grattuggiare la scorza di uno o due limoni. Unire il "crescito".
Riempire la/le teglie precedentemente imburrate e infarinate.

Cuocere in forno a 170° fino a che la torta diventi scura e asciutta. Per saperlo bucarla con uno spaghetto!

Stendervi sopra un po' di miele mescolato con acqua calda e
scegliere la decorazione che preferite.
L'ultima volta mia mamma vi ha sparso ovetti colorati di cioccolata.
Conservare in luogo fresco e asciutto.

Consiglio per una merenda golosa: più passano i giorni e più la pignatella è buona!
Se gradite, preparete il vostro tè e inzuppate una fetta di pigna.


Pigna di Tarallo | Login/crea un profilo | 0 Commenti
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