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Per virtù d'erbe e d'incanti
di Erika Maderna

 

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Il Tempio della Ninfa

La discesa di Inanna
Mercoledì, 25 Novembre 2009 - 18:08 - 6561 Letture
Antichi manoscritti Gli antichi poemi della Dea Inanna
Incisi su tavolette d’argilla e risalenti al III millennio a.C.

La discesa di Inanna
(prima parte)

Dal Gran Luogo Superiore al Gran Luogo Inferiore

Dal Gran Luogo Superiore ella tese l’orecchio verso il Gran Luogo Inferiore.
Dal Gran Luogo Superiore la dea tese l’orecchio verso il Gran Luogo Inferiore.
Dal Gran Luogo Superiore Inanna tese l’orecchio verso il Gran Luogo Inferiore.

*

Quando, dopo tre giorni e tre notti, Inanna non fu tornata,
Ninshubur elevò lamenti per lei presso le rovine.
Percosse il tamburo per lei nei luoghi di riunione.
Si aggirò intorno alle case degli dei.
Si graffiò gli occhi; si graffiò la bocca; si graffiò le cosce.
Indossò una sola veste, come una mendicante.
Sola, partì verso Nippur e il tempio di Enlil.

Entrata nel sacro tempio,
Gridò:
“O Padre Enlil, non lasciare che tua figlia
Sia messa a morte nel mondo sotterraneo.
Non lasciare che il tuo argento splendente
Sia coperto dalla polvere del mondo sotterraneo.
Non lasciare che la tua pietra preziosa
Sia fatta in pezzi per il muratore.
Non lasciare che il tuo fragrante bosso
Sia tagliato per uso del falegname.
Non lasciare che la sacerdotessa del cielo
Sia messa a morte nel mondo sotterraneo”.

Il Padre Enlil rispose irato:
“Mia figlia ha bramato il Gran Luogo Superiore.
Inanna ha bramato il Gran Luogo Inferiore.
Colei che riceve i me del mondo sotterraneo non fa ritorno.
Colei che si reca nella Città Oscura vi rimane”.

Il Padre Enlil non la aiutò.

Ninshubur andò ad Ur, al tempio di Nanna.
Entrata al sacro tempio,
Gridò:
“O Padre Nanna, non lasciare che tua figlia
Sia messa a morte nel mondo sotterraneo.
Non lasciare che il tuo argento splendente
Sia coperto dalla polvere del mondo sotterraneo.
Non lasciare che la tua pietra preziosa
Sia fatta in pezzi per il muratore.
Non lasciare che il tuo fragrante bosso
Sia tagliato per uso del falegname.
Non lasciare che la sacerdotessa del cielo
Sia messa a morte nel mondo sotterraneo”.

Il Padre Nanna rispose irato:
“Mia figlia ha bramato il Gran Luogo Superiore.
Inanna ha bramato il Gran Luogo Inferiore.
Colei che riceve i me del mondo sotterraneo non fa ritorno.
Colei che si reca nella Città Oscura vi rimane”.

Il Padre Nanna non la aiutò.

Ninshubur andò ad Eridu, al tempio di Enki.
Entrata nel sacro tempio,
Gridò:
“O Padre Enki, non lasciare che tua figlia
Sia messa a morte nel mondo sotterraneo.
Non lasciare che il tuo argento splendente
Sia coperto dalla polvere del mondo sotterraneo.
Non lasciare che la tua pietra preziosa
Sia fatta in pezzi per il muratore.
Non lasciare che il tuo fragrante bosso
Sia tagliato per uso del falegname.
Non lasciare che la sacerdotessa del cielo
Sia messa a morte nel mondo sotterraneo”.

Il Padre Enki esclamò.
“Cosa è successo?
Che ha fatto mia figlia?
Inanna! Regina di Tutte le Terre! Sacerdotessa del Cielo!
Cosa è successo?
Sono turbato. Sono afflitto”.

Di sotto le unghie di una mano il Padre Enki si tolse un po’ di terra.
Con quella terra formò un kurgarra, una creatura né maschio né femmina.
Di sotto le unghie dell’altra mano il Padre Enki si tolse un po’ di terra.
Con quella terra formò un galatur, una creatura né maschio né femmina.

Al kurgarra diede l’alimento della vita.
Al galatur diede l’acqua della vita.
Enki parlò al kurgarra e al galatur e disse:
“Andate nel mondo sotterraneo,
Entrate per la porta come mosche.
Ereshkigal, Regina del Mondo Sotterraneo, geme
E si lamenta come una donna che sta per partorire.
Il suo corpo non è coperto da alcun lenzuolo.
I suoi seni sono ignudi.
I capelli le si agitano sul capo come serpi.
Quando Ereshkigal grida ‘Oh! oh! il mio interno!’
Gridate anche voi ‘Oh! oh! il tuo interno!’
Quando grida ‘Oh! oh! il mio esterno!’
Gridate anche voi ‘Oh! oh! il tuo esterno!’
La regina ne sarà contenta.
Vi offrirà un dono.
Chiedetele solo il cadavere che pende da un gancio nel muro.
Uno di voi lo aspergerà dell’alimento della vita.
L’altro lo aspergerà dell’acqua della vita.
Inanna sorgerà”.

Il kurgarra e il galatur obbedirono alle parole di Enki,
partirono per il mondo sotterraneo.
Come mosche, passarono attraverso le fessure delle porte.
Entrarono nella sala del trono della Regina del Mondo Sotterraneo.
Il suo corpo non era coperto da alcun lenzuolo.
I suoi seni erano ignudi.
I capelli le si agitavano sul capo come serpi.
Ereshkigal gemeva:
“Oh! oh! il mio interno!”

Essi gemettero:
“Oh! oh! il tuo interno!”

Ella gemeva:
“Ohhhh! oh! il mio esterno!”

Essi gemettero:
“Ohhhh! oh! il tuo esterno!”

Ella si lamentava:
“Oh! oh! il mio ventre!”

Essi si lamentarono:
“Oh! oh! il tuo ventre!”

Ella si lamentava:
“Oh! ohhhh! La mia schiena!”

Essi si lamentarono:
“Oh! ohhhh! La tua schiena!”

Ella sospirava:
“Ah! ah! il mio cuore!”

Essi sospirarono:
“Ah! ah! il tuo cuore!”

Ella sospirava:
“Ah! ahhhh! il mio fegato!”

Essi sospirarono:
“Ah! ahhhh! il tuo fegato!”

Ereshkigal si fermò.
Li guardò.
Chiese:
“Chi siete voi,
Che gemete, sospirate e vi lamentate con me?
Se siete dei, vi benedico.
Se siete mortali, voglio offrirvi un dono.
Vi darò il dono dell’acqua, il fiume nella sua pienezza”.

Il kurgarra e il galatur risposero:
“Non lo desideriamo”.

Ereshkigal disse:
“Vi darò il dono del grano, il campo al momento del raccolto”.

Il kurgarra e il galatur risposero:
“Non lo desideriamo”.

Ereshkigal disse:
“Parlate dunque! Cosa desiderate?”

Essi risposero:
“Desideriamo soltanto quel cadavere che pende da un gancio nel muro”.

Ereshkigal disse:
“Quel cadavere è Inanna”.

Essi dissero:
“Che sia della nostra regina
O del nostro re,
È quello che desideriamo”.

Il cadavere fu loro dato.

Il kurgarra asperse il cadavere dell’alimento della vita.
Il galatur asperse il cadavere dell’acqua della vita.
Inanna sorse…

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Re: La discesa di Inanna (Punti: 1)
da Danae 26 Nov 2009 - 00:27
(Info utente | Invia il messaggio)
Meraviglioso.. è talmente profondo che attendo lietamente il finale, senza fretta alcuna. Già su questo inizio vi è da riflettere.. :))
Grazie di cuore Violetta :*

Re: La discesa di Inanna (Punti: 1)
da Tana81 01 Dic 2009 - 16:30
(Info utente | Invia il messaggio)
Grazie a voi ho conosciuto questo poema più di un anno fa, ed oggi l'ho ritrovato perchè grazie a queste scritture volevo aiutare una persona a me cara a capire il senso del passaggio, dell'abbandono di ciò che non ci appartiene più! Le riflessioni fatte con voi tempo fa su questo poema sono nel mio cuore, e lo hanno intriso di un'umana consapevolezza senza la quale sicuramente ora non sarei quella che sono. La discesa di Inanna è la rappresentazione di un percorso di vita verso l'armonia con il fluire della vita, ogni cosa trattenuta rompe il fluire e sconvolge l'armonia..questo è l'insegnamento che ho ricevuto e che oggi, con il cuore in mano ho passato ad una persona per me importantissima. Grazie Viole e grazie a tutte le altre isolane e abitanti del tempio... siete anime stupende e nel mio silenzio continuo a pensare a voi, e voi siete sempre con me!



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