Il Tempio della Ninfa

Lavanda

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Inviato da Twilight 09 Ago 2007 - 16:38

LAVANDA
Lavandula officinalis Chaix – Lavandula spica L.

La lavanda è una pianta perenne della famiglia delle Labiate, tipica dei Paesi attorno al Mediterraneo occidentale e che, qui in Italia, trova il suo habitat ideale nei terreni piuttosto sassosi e aridi della Liguria e del Piemonte meridionale.
Il suo aspetto è caratterizzato da un ricco fogliame alla base dei rami legnosi, con lunghi steli che terminano in spighette di piccoli fiori violacei, dal profumo intenso ed inebriante.

LAVANDA
Lavandula officinalis Chaix – Lavandula spica L.



La lavanda è una pianta perenne della famiglia delle Labiate, tipica dei Paesi attorno al Mediterraneo occidentale e che, qui in Italia, trova il suo habitat ideale nei terreni piuttosto sassosi e aridi della Liguria e del Piemonte meridionale.
Il suo aspetto è caratterizzato da un ricco fogliame alla base dei rami legnosi, con lunghi steli che terminano in spighette di piccoli fiori violacei, dal profumo intenso ed inebriante. Le sue piccole foglie grigio-verdi somigliano vagamente a quelle del rosmarino o dell’issopo ma, se strofinate delicatamente fra le dita, sprigionano una fragranza aromatica che ricorda quella dei fiori stessi.
Nei tempi antichi, questa pianta era particolarmente apprezzata per il suo inconfondibile aroma, tanto che il suo stesso nome latino è in realtà il gerundio di lavare, a causa del largo uso che se ne faceva per profumare l’acqua del bagno. Era costume, inoltre, inserire tra i vestiti riposti in armadi o bauli, qualche piccolo sacchetto contenente fiori di lavanda, per tenere lontane le tarme ed altri insetti infestanti, e strofinare i piedi del letto con alcune gocce di essenza, per evitare che le cimici salissero durante la notte.
La raccolta delle spighe di lavanda, avviene principalmente tra luglio e agosto, quando, cioè, le sommità fiorite sono sbocciate. L’essiccazione dovrebbe venire svolta immediatamente in un luogo ombroso e ventilato, per mantenere inalterate le proprietà officinali della pianta. Nei tempi passati, in Provenza, dove la coltivazione della lavanda è sempre stata particolarmente intensa, erano stati ideati degli alambicchi smontabili, i quali venivano trasportati a dorso di asino, per essere condotti nei pressi della più vicina sorgente dove si iniziava il processo di distillazione dell'essenza; questo proprio a causa della delicatezza dei fiori appena raccolti.
La lavanda, inoltre, è una delle piante mellifere per eccellenza; la profumazione intensa e soave del suo miele, lo rende particolarmente apprezzato.


Proprietà Medicamentose

La lavanda può vantare differenti usi tanto in campo erboristico, quanto in campo farmaceutico.
Le sue numerose proprietà, la rendono utile in molte circostanze: come cicatrizzante e disinfettante di piaghe e ferite, come aiuto nella cura dell’asma, della bronchite e della tosse, come rimedio per l’acne e per le pelli con un’eccessiva secrezione sebacea, oltre che per i capelli particolarmente grassi. Da non dimenticare la sua azione insetticida, le sue ormai famose proprietà calmanti e distensive, molto utili oltre che per il sistema nervoso anche per mitigare eventuali reumatismi, e la sua applicazione in caso di leucorrea, le innocue ma fastidiose perdite bianche femminili.
Particolarmente adatta, inoltre, per via della sua azione sudorifera e diuretica, al trattamento di malattie infettive come febbre e influenza.

Qui di seguito, riporto qualche semplice ricetta erboristica (attenersi scrupolosamente alle dosi indicate!):

-Per i malati di asma:
1) Mettere in infusione 20 gr di fiori essiccati di lavanda in 1 litro di acqua bollente, coprire e lasciar riposare per circa 15 minuti. Berne tre tazze al giorno, lontano dai pasti.
2) Mettete a riposare 15 gr di sommità fiorite di lavanda e 10 gr di sommità fiorite di issopo in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti. Consumarne due tazze al giorno, lontano dai pasti.
3) Sbriciolate 20 gr di fiori di lavanda. Fate bruciare su di un braciere modiche quantità di erba, aspirandone, facendo attenzione, i vapori.

-Per lenire i reumatismi:
Ponete a macerare per 8 giorni 20 gr di fiori di lavanda in 100 ml di alcool a 30°, ottenendo così una tintura che userete sulle zone doloranti, spalmandola con un tamponcino di cotone.

-Lozione contro l’acne:
Mettete in infusione 60 gr di fiori di lavanda in 1 litro di acqua bollente e lasciate riposare fino a raffreddamento, poi filtrate. Tamponatevi il viso con questo tonico una volta al giorno.

-Risciacquo per capelli grassi:
Mettete in infusione in un litro di acqua bollente un cucchiaio circa di fiori di lavanda e lasciate riposare fino a raffreddamento. Filtrate ed utilizzate come ultimo risciacquo dopo lo shampoo.

-Decotto contro la leucorrea:
Mettere 40 gr di sommità fiorite in 1 litro di acqua e far bollire per 5 minuti, in seguito filtrare e lasciare raffreddare; fare un risciacquo al giorno, dopo la normale pulizia.

-Contro la tosse spasmodica:
In 1 litro di acqua bollente, lasciate in infusione, per 5 minuti, 20 gr di fiori di lavanda e 20 gr di sommità fiorite e di foglie di menta selvatica. Bere tre tazze al giorno, lontano dai pasti.

-Per emicranie di origine digestiva:
In 1 litro di acqua bollente, lasciare in infusione 50 gr di fiori essiccati per 10 minuti; berne tre tazze al giorno, lontano dai pasti.

-Alcolato di lavanda (adatto per la cura e la disinfezione di piaghe, ulcere e altre malattie cutanee, oltre che per combattere i pidocchi)
In mezzo litro di alcool a 30°, lasciar macerare 100 gr di fiori per 15 giorni in luogo buio. Filtrare e spennellare sulle zone da trattare.
In caso di pidocchi, frizionare il cuoio capelluto.

-Acqua di lavanda (per la profumazione del corpo)
Macerare per un mese 60 gr di fiori freschi in 1 litro di alcool a 32°, al buio. Filtrare e utilizzare.

-Olio profumato alla lavanda (per la pelle del corpo)
In una bottiglia di vetro scuro, mettere 300 ml di olio di mandorle dolci e tanti mazzetti di lavanda fresca (con i fiori non ancora sbocciati) quanti l'olio riesce a ricoprirne.
Lasciare macerare il tutto per 20 giorni in luogo fresco e asciutto, in seguito filtrare.


Magia e Tradizione



La lavanda è una delle erbe, care al Popolo Fatato, che si colgono per tradizione il 24 giugno, per la preparazione della rinomata Acqua di S.Giovanni.
La sua spiga, fatta essiccare e portata addosso, è considerata un amuleto protettivo, e possiede la capacità di allontanare il malocchio, l’invidia e le disgrazie in generale.
Il suo profumo delicato e dal sentore antico, ha il potere di rilassare la mente e purificarla dai pensieri negativi che offuscano la capacità di aprirsi alle intuizioni più profonde dell’Anima e quindi è particolarmente indicata alla preparazione di cuscini e di sacchettini per sogni premonitori, o per allontanare gli incubi. E’ un’erba dal carattere dolce ma deciso, in grado di inebriare i sensi ed esaltarli, di provocare sensazioni di pace interiore ed estatico piacere, risvegliando lo Spirito e donando gioia all'Anima, e aiutandoci a trovare la strada per metterci in contatto con essa, in modo da riportare nel cuore quelle percezioni sottili di dolcezza spirituale e luminosa sensibilità, che solo l'ascolto della nostra Anima Antica può donare; ma anche di proteggere persone e luoghi da tutte quelle emozioni negative e vibrazioni venefiche che troppo spesso, al giorno d’oggi, ci aleggiano intorno.
Quest'erba è inoltre amata dalle donne della Kabilia, che la utilizzano per proteggersi da un’eventuale aggressività da parte del marito nei loro confronti, e ciò fa di essa una pianta in sintonia con la natura femminile e in grado, quindi, di preservare le donne dal male. Questo suo potere così legato alla sfera dei sentimenti e delle emozioni femminili, la rende particolarmente adatta a quei rituali volti a ritrovare quella consapevolezza di sacralità del femminino che ogni donna porta latente nel profondo di sé.
In Toscana, era uso lavare i bimbi con dell’acqua nella quale erano stati precedentemente bolliti dei fiori di lavanda, per allontanare da essi malocchio ed eventuali gelosie.
Il suo lato protettore e propiziatore è apprezzato anche dalle giovani spose e si dice, infatti, che un mazzetto di lavanda nascosto nel bouquet nel giorno delle nozze, preservi l’amore della coppia da litigi e incomprensioni; mentre della lavanda sparsa nel corredo della sposa, le assicuri felicità e serenità per tutta la vita. Si pensa, anche, che un mazzetto di lavanda posto sotto il cuscino prima di andare a dormire, aiuti a realizzare i desideri del cuore.
Profumi ed incensi a base di lavanda, sono consigliati anche nei luoghi di culto, sia per mantenere un’aura di sacralità e di purezza, sia per favorire quei rituali atti a svelare presenze che gli occhi non possono vedere; mentre un mazzetto delle sue spighe, fatto seccare ed appeso dietro la porta d’ingresso, protegge tutti gli abitanti della casa.
Un ottimo rimedio per levarsi di dosso le energie negative di una lunga giornata all'insegna dello stress, consiste nello spargere nell'acqua del bagno una manciata di fiori freschi o secchi di lavanda, insieme ad una manciata di sale, restando nella vasca per almeno mezz'ora alla luce di una candela bianca. Utile anche in caso di depressione o per proteggersi da eventuali incantesimi amorosi, ma anche per attirare l'amore stesso, per via della sua capacità di aprire il cuore e lo spirito a sentimenti di dolcezza, sensibilità e romanticismo.
E’ infine utilizzata per favorire e proteggere l’amicizia tra due o più individui, e ristabilire l’armonia in una famiglia toccata dal rancore grazie al suo potere di attirare energie favorevoli e positive attorno alle persone.


Piccole magie con la Lavanda [1]


Fonti

Florario, Alfredo Cattabiani. Saggi Oscar Mondadori
Il grande libro delle piante magiche, Laura Rangoni. Xenia
Segreti e virtù delle piante medicinali Selezione dal Rider's Digest
Curarsi con le Erbe e con le Piante>/i>. Edizioni Demetra
Enciclopedia delle Piante Magiche, Scott Cunningham. Mursia
Il libro delle erbe di Pierre Lieutaghi. Rizzoli


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