Per preparare una miscela da bruciare per richiamare l’armonia nella propria vita tagliare alcune sommità di melissa, legarle con uno spago e appenderle in testa in giù, lasciandole essiccare all’ombra o in un luogo fresco e asciutto per alcuni giorni.
Quando sono secche, sbriciolarle con le dita in un vasetto di vetro.
Aggiungere una parte di grani di resina di copale oro, e aggiungere cinque gocce di olio essenziale di melissa – oppure di litsea.
Mescolare e lasciar riposare.
Accendere un carboncino e bruciare qualche pizzico di miscela armonizzante come offerta, con l’intima preghiera di ricevere armonia e gioia interiore.
La melissa è una pianta spontanea dalle ricche proprietà terapeutiche, e a livello sottile attrae l’armonia. È molto amata dalle api – con le quali condivide il nome – che raccolgono il nettare dei suoi fiori e, unendolo a quello di altri fiori spontanei, creano il pregiato miele di millefiori.
Si dice che susciti la gioia del cuore, che rallegri, che allenti le tensioni e infonda serenità. La sua energia è armonizzante, dunque dissipa le disarmonie sollevando lo spirito, e il suo profumo di limone ravviva con delicatezza.
La resina di copale oro, che purifica allontanando le energie basse e volgari e creando un’atmosfera chiara, leggera e pacifica, sia nello spazio esteriore che interiore, rinforza l’azione armonizzante dell’erba.
L’olio essenziale puro di melissa concentra e aumenta ulteriormente il suo potere, dando alla miscela un profumo inebriante. Dal momento che l’olio essenziale di melissa può non essere semplice da trovare e spesso ha un costo molto elevato, può essere sostituito da un olio dal profumo e dall’azione simili, come quello della litsea, che armonizza e favorisce uno stato gioioso. (1)
Bruciare la Miscela di Melissa in luna nera, predispone ad una rinascita e/o a una rigenerazione dell’armonia interiore.
Bruciarla in luna crescente o piena la fa crescere e la fa fiorire in tutta la sua pienezza.
Il luna calante allontana le disarmonie, aiutando a liberarsi dal loro peso.
***
Miscela armonizzante delle ancelle Melissae
La ricetta è la stessa, ma alla miscela si aggiungono tre gocce di miele di millefiori, della qualità fluida. Il composto rimarrà appiccicoso, ma ottimo, e oltre che come armonizzante, potrà essere bruciato, come offerta al sole, alle api, alla loro feconda Regina, e dunque alla dolce e materna Dea Melissa. (2)

***
Reperibilità di erbe, oli e resine:
Tutte le piante utilizzate possono essere raccolte in natura, allo stato selvatico, ma sono reperibili anche nei vivai, fra le erbe aromatiche da coltivazione. Se non è proprio possibile trovarle fresche, possono essere acquistate, già essiccate e sminuzzate, nelle migliori erboristerie.
Gli oli essenziali puri sono acquistabili nelle erboristerie; le resine in grani in erboristerie e negozi etnici.
Preferire sempre prodotti naturali puri, biologici ed ecosostenibili.
Alcuni negozi dove acquistare erbe e resine:
Erboristeria Arcobaleno [1]
La Via dell’Incenso [2]
La Terza Luna [3]
Namastè Shop [4]
***
Note:
1. Per approfondire le tradizioni delle erbe, resine e oli essenziali impiegati nella miscela vedi: Carlo Lapucci e Anna Maria Antoni, La simbologia delle piante. Magia, leggende, araldica e curiosità del mondo vegetale, Edizioni Polistampa, Firenze, 2016; Maria Immacolata Macioti, Miti e magie delle erbe. L’aura di piante e fiori tra mitologia e letteratura, DeriveApprodi, Roma, 2019; Gill Farrer-Halls, Oli Essensiali. Guida completa per salute, bellezza e benessere, Logos Edizioni, Modena, 2018; Sandra Perini, Psicoaromaterapia. Viaggio alla scoperta di sé con gli oli essenziali, Edizioni Il Punto d’Incontro, Vicenza, 2019; Rangoni Laura, Il grande libro delle piante magiche, Xenia, Milano, 2005
2. Per conoscere i miti della Dea Melissa e delle sue dorate figlie potete scaricare gratuitamente il libretto edito da Il Tempio della Ninfa e curato da Laura Violet Rimola: Melissa, la Signora delle Api [5]
Fotografia di Foolproof Living.
***
Testo e miscela di Laura Violet Rimola. Vietata la riproduzione senza citare la fonte.
|