Il Tempio della Ninfa

La Ruota dell'Anno de I Meli di Avalon

Articoli / I Meli di Avalon
Inviato da Violet 13 Ago 2016 - 02:46

LA RUOTA DELL'ANNO DE I MELI DI AVALON
A cura del Cerchio Avaloniano Italiano I Meli di Avalon
Testi di Laura Violet

Libretto scaricabile qui: La Ruota dell'Anno de I Meli di Avalon [1]

Introduzione alla Ruota de I Meli di Avalon

In natura i ritmi stagionali scandiscono il lento trascorrere del tempo, un tempo circolare, ciclico e armonioso. Attraverso il susseguirsi delle stagioni si manifesta l’eterno cambiamento naturale, che allo stesso tempo ha origine da un centro eterno ed immutabile di armonia costante, la sorgente divina da cui tutto ciò che esiste ha origine e da cui tutto nasce spontaneamente sulla terra.

Vivendo il cambiamento, danzando i suoi ritmi e sperimentando la sacra ciclicità dentro e fuori noi stesse, è possibile riavvicinarsi intimamente alla natura, guarendo dal doloroso taglio che ci ha separate da essa e che ci è stato inferto da secoli e secoli di regime patriarcale, basato sul potere, sul possesso, sul culto dell’ego e sulla razionalità privata della preziosa percezione animica, ovvero di ciò che ci ricollega interiormente alla spontaneità pura e semplice di Madre Natura.

Dalla necessità di ritrovare le nostre vere radici nei luoghi in cui le nostre anime hanno deciso di nascere in corpo di donne – o di uomini – nasce questo progetto, che vuole comporre, facendo riemergere ciò che è esistito, ma che nel tempo è stato dimenticato o nascosto, un ciclo di corrispondenze e simbologie che ci appartiene, ovvero che nasce dalla stessa terra che ci ha accolte in questa vita.
Nulla di ciò che stiamo raccogliendo è inventato. Uno dei nostri scopi più importanti è proprio quello di ritrovare, di
ri-membrare – ovvero di ricordare ma anche di ridare forma e sostanza – e far riemergere ciò che proviene dal nostro passato in tutta la sua autenticità, ciò che era parte reale e concreta della vita delle nostre antenate.

La nostra Ruota si focalizza soprattutto sulla parte d’Italia che in epoche antiche aveva avuto in varie zone un sistema matriarcale e che in gran parte venne in seguito effettivamente visitata e abitata dai popoli celtici.
La nostra è infatti una Ruota di accostamento fra il mondo celtico più conosciuto e legato all’antica Britannia, al Galles, all’Irlanda e alla Scozia, dove l’immagine dell’Isola delle Mele, regno di armoniosa e divina femminilità chiamato Avalon, ebbe origine, e la nostra terra, matriarcale in principio, e celtica in seguito, nella quale è esistito un regno simile, sopravvissuto nelle leggende, nelle fiabe e nei racconti popolari narrati intorno al fuoco.

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La suddivisione della Ruota de I Meli di Avalon

La Ruota dei Meli di Avalon è costituita da alcune suddivisioni importanti, che si presentano per ogni sua sezione.
La prima parte è dedicata alle divinità gallesi che fanno parte del Ciclo di Guarigione di Avalon originario, stabilito dalla Sisterhood of Avalon e fondamenta del nostro percorso. Questa è la base da cui tutte siamo partite e che tutte continuiamo a seguire come punto di riferimento costante e immutato.

La seconda parte è dedicata a una specifica divinità celtica particolarmente legata al periodo compreso dalla relativa sezione della Ruota. Si tratta di una divinità che lo incarna perfettamente e che probabilmente era onorata e festeggiata in quel preciso arco di tempo.

La terza parte nasce dalla nostra ricerca sugli archetipi e comprende vari aspetti delle divinità – disidentificate da nomi e attributi particolari – che sono associate a un certo periodo del ciclo annuale.

La quarta parte costituisce il cuore degli studi che anno dopo anno proseguono all’interno de I Meli di Avalon, studi incentrati sulla ricerca delle divinità della nostra terra – prevalentemente il Nord Italia – corrispondenti o simili a quelle d’epoca matriarcale e/o celtica.
La ricerca prosegue e naturalmente è piena di lacune, per questo motivo la sezione “Le nostre radici” non è ancora presente per tutte le sezioni della Ruota.

L’ultima parte rientra sempre nella ricerca delle nostre radici, ma è incentrata specificatamente sul territorio dolomitico, il quale presenta un patrimonio mitologico e tradizionale immenso e profondamente articolato.
La disposizione delle varie Dee e semi-Dee all’interno della Ruota dell’Anno è stata scelta da Laura Violet Rimola in base al suo studio pluriennale della tradizione dolomitica e dei suoi archetipi femminili. Essa è pertanto puramente indicativa e certamente passibile di modifiche e personalizzazioni.
Sentitevi assolutamente libere/i di condividerla oppure no.

Chiediamo espressamente e rigorosamente di rispettare questo nostro lavoro e di riconoscerne sempre la provenienza, qualora voleste abbracciarlo come vostro e seguirlo, oppure condividerlo in qualsiasi sua parte.
Il rispetto e la riconoscenza – intesa anche come virtù di riconoscere la provenienza di ciò a cui attingiamo liberamente – sono essenziali e necessari, e stanno alla base di un cammino sincero, leale e limpido verso noi stesse e verso le nostre sorelle.


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LA RUOTA DE I MELI DI AVALON
Libretto scaricabile qui: La Ruota dell'Anno de I Meli di Avalon [2]





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TEMPO DI SAMHAIN
Culmine della Discesa

Cerridwen nel suo aspetto di Divoratrice e Signora del Calderone

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Sheela-Na-Gig, la Soglia della Morte

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Archetipi:
La Vecchia sapiente che vive nella Grotta;
Colei che Divora, Smembra e Ricompone le Ossa;
la Annunciatrice di Morte; la Lavandaia al Guado;
le Dame della Palude, dei Fuochi Fatui e delle Lanterne vegetali

Le nostre radici:
le Lavandaie Notturne dell’Italia settentrionale e dell’arco alpino
le Streghe dai molti nomi dell’Italia settentrionale e dell’arco alpino;
la Donna Piangente – la Klage-weib (Tirolo) – Annunciatrice di Morte

Tradizione Dolomitica:
la Filadressa, Donna-Avvoltoio Nero;
Donna Dindia, la Signora della Morte
Cadina, la triste Vergine bianca e rossa, che vive fra la Vita e la Morte;
la Gamina, la Sposa abbandonata, portatrice di morte e sventura

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TEMPO D’INVERNO
Il Solstizio d’Inverno, la Notte delle Madri e i Dodici Giorni di Natale

Cerridwen nel suo aspetto di Distillatrice dell’Awen e Madre Iniziatrice

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Cailleach Bheur, la Vecchia del gelido inverno

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Archetipi:
Le Dame del Natale europee;
le Filatrici del Destino, che controllano il filato delle loro protette, tramandano le arti femminili e donano Fortuna o Sfortuna;
la Dama Bianca dai molti nomi

Le nostre radici:
Dama Berchta, la “splendente”, che visita le case durante i Dodici Giorni, controllando il filato delle donne, e benedice i campi incolti;
l’antica Lucia, Colei che porta la nuova Luce;
la Befana e tutte le Dame del Natale dell’Italia settentrionale

Tradizione Dolomitica:
la Samblana, Principessa dell’Inverno

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TEMPO DI IMBOLC
Culmine del Confronto

Blodeuwedd nel suo aspetto di Iniziatrice a nuova Vita e candida Civetta notturna

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Brighid, Signora della sacra Fiamma e dell’Acqua di guarigione;
Bride, la Sposa Bianca, o Bride Fanciulla di Latte (Milkmaid Bride, Scozia)

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Archetipi:
la Dea Bambina Bianca, Colei che si Risveglia e porta il Risveglio nella Terra dormiente;
le Vergini Custodi del Fuoco Sacro

Le nostre radici:
L’antico volto della romanizzata Minerva: la Brighid dell’Italia settentrionale;
le Regine delle Nevi e dei Ghiacciai dell’arco alpino;
le Salvarie nel loro aspetto di Sacre Lattaie e Pastore, Maestre nella lavorazione del Latte e della Lana
e nel loro aspetto di Custodi delle Fontane del Latte e delle Grotte Lattifere;
le antiche Madri del Latte sopravvissute nell’immagine delle Madonne del Latte e nelle Sante galattofore (“portatrici di latte”) cristiane

Tradizione Dolomitica:
la Gana/Ganna della Gola de Mezdì, che dona l’acqua per rinverdire la terra e ricava dal latte burro e formaggio
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TEMPO DI PRIMAVERA
L’Equinozio di Primavera e le Feste dei Fiori

Blodeuwedd, la Fanciulla Viso di Fiori, nata dai Fiori e dalla Brezza primaverile

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Eostre-Ostara, Dea dell’Alba e della Primavera

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Archetipi:
Le Fanciulle dei Fiori, nate dai Fiori o legate alla vita dei Fiori;
la Donna Lepre

Le nostre radici:
La Fata Ostera, Regina delle Fate e degli Elfi (Altopiano di Asiago)
le Donne Selvatiche nell’aspetto di Donatrici di Semi dell’arco alpino;

Tradizione Dolomitica:
Borina, la Fanciulla nata da ventisette tipi di fiori montani;
Albolina, la Figlia dell’Alba


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TEMPO DI BELTANE
Culmine dell’Emersione

Blodeuwedd nel suo aspetto di Amante Fiorita, colma di dolcissimo nettare;
Rhiannon nel suo aspetto di candida Giumenta e languida Amante oltremondana

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Olwen, la Fanciulla Scarlatta che ispira Amore

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Archetipi:
L’Amante Divina che elegge il Re Sacro;
Colei che offre Amore; Colei che incarna e insegna i Misteri della Vulva Fiorita;
la Dama della Mela, Colei che offre il Frutto delle Donne

Le nostre radici:
Le Vivane che vivono nelle acque e nelle umide grotte nascoste nel rigoglio dei boschi (Arco alpino);
le Salvarie, che amano e sposano gli uomini a patto che essi rispettino i loro segreti (Arco alpino)

Tradizione Dolomitica:
La Siriola, la Fanciulla Usignolo che con il suo Canto fa innamorare gli uomini;
le Pelne, Fanciulle-Colombe Verdi che fanno innamorare e portano all’estasi col loro canto;
Jendsana, la Fanciulla Lontra semi-acquatica che coglie miosotidi nei prati assolati;
la Principessa del Monte Cristallo


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TEMPO D’ESTATE
Il Solstizio d’Estate e le Notti delle Fate

Rhiannon nel suo aspetto di luminosa Regina delle Fate e Conduttrice nel reame fatato oltre le verdi colline

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Sulis/Suleviae, Colei che è l’Occhio del Cielo, il Sole lucente

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Archetipi:
La Regina delle Fate che guida nel Verde Giardino;
la Regina delle Api: Melissa e le sue dorate figlie e ancelle melissai;
la Signora Verde dai molti nomi

Le nostre radici:
Le Fanciulle del Muschio, dei Boschi, dei Ruscelli, dei Laghi (Pianura Padana e arco alpino);
le Fate che Danzano in Cerchio nelle Radure e sulle Montagne (Italia Settentrionale);
la Sposa del Sole (Arco alpino);
Sulis, Dea del Sole che diede nome alla Val di Sole (Trentino)

Tradizione Dolomitica:
Le Figlie del Sole: Elba e Soreghina;
Donna Chenina, la Regina dell’Estate;
Merisana, la Sposa del Re dei Raggi

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TEMPO DI LUGHNASADH
Culmine della Risoluzione

Rhiannon nel suo aspetto di solare Madre Fruttifera;
Arianrhod nel suo aspetto di Signora delle Stelle e dell’Oceano Celeste e Acquatico, e di Custode del Raccolto interiore, ovvero di tutto ciò che viene colto e completa il suo ciclo

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Gràinne, la Dea del Grano dorato;
Tailtiu, la grande Madre dell’Agricoltura e del Raccolto

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Archetipi:
Le Grandi Antenate;
le Madri del Raccolto, gravide di Frutti e Cereali;
la Fanciulla e la Vecchia del Grano; Colei che si Sacrifica per dar Nutrimento ai suoi Figli

Le nostre radici:
Le Matronae della Gallia Cisalpina;
la Signora dell’Abbondanza (Alpi Lepontine e Arco Alpino)

Tradizione Dolomitica:
Conturina, la Fanciulla di Pietra, Protettrice delle giovani impegnate nella Fienagione;
Moltina, la Fanciulla Marmotta Rossa, prima Antenata e Madre del Popolo dei Fanes;
la Tsicuta, Veggente e Signora dei Papaveri, retaggio dell’antica Dea Reitia

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TEMPO D’AUTUNNO
L’Equinozio d’Autunno e il Passaggio oltre il Velo

Rhiannon nel suo aspetto di luminosa Conduttrice nel buio della Discesa;
Branwen, la Donna Corvo-Bianco che vive oltre le nebbie, Guardiana del Calderone di Morte e Rinascita e Ponte divino fra i due mondi

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Nehalennia, la Timoniera che guida nel viaggio attraverso le Acque e le Nebbie

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Archetipi:
Le Traghettatrici Velate che Guidano oltre le Nebbie e le Acque;
la Vecchina dei Semi che alla fine del Raccolto insegna a Distinguere i Semi e a separare quelli buoni da quelli cattivi;
Colei che Conosce, Preserva e Trasmette la Conoscenza antica;
Colei che Innalza e Dissipa le Nebbie, avvicinando o respingendo dai loro Misteri

Tradizione Dolomitica:
Mesurina, la Fanciulla che si rivela alla luce del tramonto

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LA CIRCONFERENZA DEL CERCHIO

Arianrhod, la Signora dei Confini, delle Maree, della Luna, Guardiana del Ciclo perenne

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Nemetona, la Guardiana del Cerchio Sacro

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Archetipi:
Le Signore della Luna e di tutti i Cicli eterni di Vita-Morte-Vita

Tradizione Dolomitica:
La principessa lunare Lusor di Luna;
le gemelle lunari Dolasilla dall’Arco d’Argento e Lujanta, la Marmotta Bianca


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IL CENTRO DEL CERCHIO

Branwen, la Grande Madre Antenata, Spirito di Avalon che vive nel cuore della terra e Guardiana del Calderone

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Modron, la Madre primitiva;
Don/Danu/Anu, la Sorgente Divina

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Archetipi:
La Grande Madre, Grembo primigenio e Origine di tutto ciò che esiste, visibile e invisibile

Le nostre radici:
Le Matronae cisalpine e le Matres transalpine

Tradizione Dolomitica:
Tanna, la Regina della Pietra, la Grande Madre Montagna e lo Spirito delle Dolomiti


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La Ruota dell'Anno de I Meli di Avalon è nata dagli studi condivisi nel Cerchio Avaloniano I Meli di Avalon [3], dal 2011 al 2016. Tutti i testi sono a cura di Laura Violet Rimola, fondatrice de I Meli di Avalon.
Nessuna parte di questo testo e di questo progetto può essere riprodotta o utilizzata in alcun modo e con alcun mezzo senza il permesso scritto dell'autrice e senza citare la fonte.





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