Il Tempio della Ninfa

Il Risveglio del sacro Intimo Femminile

Articoli / Femminile
Inviato da Violet 11 Nov 2013 - 04:06

Introduzione generale

Nei tempi antichi il sacro intimo femminile era considerato e sentito come un santuario traboccante d’amore e di profonda, travolgente, dolcissima magia. Ogni donna covava e coltivava dentro di sé la percezione della sua gioiosa comunione con la Madre antica, e il calore amoroso del loro eterno abbraccio si concentrava proprio nell’intimità, che comprendeva sia le belle labbra esterne della vulva, sia la morbida grotta porporina della vagina, sia l’utero dalla grande forza generativa.

Tutto questo era racchiuso nel ventre caldo e pieno di benefiche e vivificanti energie, che permetteva alla donna di vivere il mistero del sangue e della nascita.
Parte del santuario femminile erano anche i floridi glutei, che secondo alcune leggende potevano essere paragonati ad un grande calderone fatto di materia purissima, all’interno del quale ardeva un fuoco magico e misterioso. Per questo motivo si diceva che il calderone dovesse essere capace nel senso antico del termine, ovvero atto a contenere, a comprendere e a raccogliere il più possibile i divini influssi muliebri che la Madre donava alle sue figlie.



Nell’antica lingua sanscrita, l’intimità delle donne era chiamata yoni, ed era considerata un luogo divino e benedetto, fonte di benefiche e potenti emanazioni. Questo termine indicava dunque la vulva e la vagina, ma era usato anche per esprimere significati come luogo di nascita, origine, sorgente divina, fonte d’acqua, luogo di riposo, ricettacolo, tana, nido e casa.
Con yoni ci si poteva anche riferire a ciò che mantiene al sicuro, che è stabile, rassicurante e accogliente. La yoni era quindi la vera casa da cui ognuno nasceva, in cui ognuno abitava, e alla quale sempre si ritornava, per riposare e rigenerarsi, nella vita e nella morte.

Con l’avvento del patriarcato, delle religioni monoteiste e misogine, e più tardi dell’epoca moderna, la percezione della sacralità della donna, del suo armonioso corpo e soprattutto della sua yoni, venne soffocata, e con il trascorrere del tempo venne del tutto dimenticata.
…O forse venne soltanto riposta in un luogo sicuro della memoria collettiva femminile, in attesa di poter riemergere nello spirito di coloro che avrebbero dedicato la loro vita a Ricordare e a far Ricordare, a Recuperare, a Rivivificare, a Tessere e a Rammendare quegli antichi Frammenti della tradizione magica matriarcale che appartiene a noi tutte.

A questo punto potremmo dunque chiederci:
È possibile ritrovare la percezione gioiosa della Madre antica nella nostra intimità più riposta? È possibile amare di nuovo noi stesse, il nostro corpo, e il nostro santuario femminile?
Ed è addirittura possibile ristabilire in noi una certa verginità a livello animico e interiore?
Accostandoci umilmente, ma con sicurezza, con dolcezza e con infinito amore al nostro piccolo santuario segreto, riprendendo confidenza con esso e ritrovando la percezione della sua luminosa centralità, tutto questo, e molto altro, potrebbe essere ancora possibile.

***

Ciò che troverete all’interno di questa sezione del sito sono solo alcuni esercizi, gesti e meditazioni che possono renderci più consapevoli della nostra sacra intimità, aprendoci al suo ascolto e alla sua vibrante e amorosa magia.
Sentitevi libere di crearne altri, simili o diversi, oppure di modificare come volete e sentite quelli qui suggeriti, seguendo il vostro istinto e la vostra ispirazione.

Auguriamoci tutte insieme, e ognuna nel proprio cuore, di poterci riunire veramente alla Madre antica, di ritrovarla nel nostro sacro ventre e di poterla portare nel mondo, attraverso i nostri gesti e le nostre parole.

***

La Guarigione dell'Acqua [1]
La Percezione del sacro Intimo femminile [2]
L'Intimità sacra come riflesso della Natura [3]
Il Cerchio delle Donne [4]
Il Fiore Rosso delle Donne [5]
Il Cerchio dei Fiori Rossi [6]

Meditazione del sacro grembo Femminile con Massaggio alla lavanda [7]

La Magia del Grembo femminile. La Luna e la Grotta [8]
La Raccoglitrice di Bellezza [9]


***

Attraverso l’osservazione ispirata delle antiche statuette della Grande Madre è possibile riconnettersi con la sacralità del corpo e delle sacre gestualità, imitandole e ritrovando, dentro di sé, la magica ispirazione originaria che ha dato loro forma e vita.

La Madre delle Grotte di Frasassi. Il Rito dell'Offerta [10]

***

Per approfondire l’argomento sulla sacralità dell’intimo femminile, e sui suoi antichi rituali, si consiglia la lettura di queste ricerche:

L’intimità femminea arcaica e il sacro rito dell’Anasyrma [11]
I sacri riti del Sangue Femminile [12]


***

Nota:

È importante che tutti questi esercizi vengano svolti da sole o insieme ad altre donne, senza essere disturbate da persone esterne e senza alcun intervento da parte dell’uomo. Queste sono pratiche che appartengono a noi soltanto, e potrebbero essere una piccola eco degli antichi Misteri Femminili. Qualsiasi intromissione fisica o psicologica da parte degli uomini, specialmente se si tratta di intromissioni contrarie, svilenti o ridicolizzanti, è profondamente negativa sia per noi stesse sia per qualsiasi cosa proveremo a operare dentro di noi.
Se fosse possibile, sarebbe profondamente terapeutico iniziare ad allontanarsi da fidanzati, mariti o amanti che si oppongono al nostro risveglio profondo e agiscono contro la nostra ricerca della sacra femminilità e dell’antica magia delle donne.
Separarsi dalle cause primarie di molte delle nostre ferite fisiche e soprattutto animiche, perpetuate dentro di noi da secoli, è il primo vero passo verso la libertà, verso la gioia, la sorellanza e l’amore infinito e incondizionato che ci insegna, e che desidera per noi, la Madre antica.
Noi tutte abbiamo il diritto di guarire e di ritrovare la nostra divina completezza.
Noi tutte abbiamo il diritto di Ricordare ciò che eravamo, e ciò che possiamo tornare ad essere.

***

Immagine di Mara Friedman.

Testo di Violet. E' concessa e incoraggiata la diffusione indicando sempre il nome dell'autrice e la fonte. Grazie.




Questo articolo è stato inviato da Il Tempio della Ninfa
  http://www.tempiodellaninfa.net/public/

La URL di questo articolo è:
  http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=275

Links in questo articolo
  [1] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=276
  [2] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=277
  [3] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=278
  [4] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=279&mode=thread&order=1&thold=0
  [5] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=299
  [6] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=302
  [7] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=301
  [8] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=283
  [9] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=284
  [10] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=340
  [11] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=194
  [12] http://www.tempiodellaninfa.net/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=127