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Compendio nato dagli studi del gruppo femminile I Meli di Avalon, dedicato alla Tradizione Avaloniana e a miti, leggende, e fiabe celtiche legate alla simbologia di Avalon.

 

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Per virtù d'erbe e d'incanti
di Erika Maderna

 

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Il Tempio della Ninfa

Racconto sciamanico della Baronia
Mercoledì, 30 Maggio 2007 - 22:29 - 4081 Letture
Racconti Un giovane era solito recarsi a caccia in un bosco.
Un giorno catturò un cinghiale e all'improvviso gli apparvero tre bellissime fanciulle. Quando cercò di accostarsi a loro cadde in un sonno profondo e al suo risveglio si accorse che il cinghiale che aveva cacciato era sparito.

Il giorno successivo ritornò nel bosco e, cacciato un altro cinghiale, gli si ripresentarono le tre magiche fanciulle, ma anche questa volta fu colto dal sonno. In un batter d'occhio le fanciulle incantate gli sottrassero la preda e magicamente scomparvero.
Il giovane non riusciva a capacitarsi di ciò che gli succedeva, così pensò bene di chiedere aiuto ad una Deina. Questa gli suggerì di portare con sé una spilla e di infilarla nell'abito della ragazza che più gli piaceva, allacciandola in seguito al suo, in modo da legarla e non farla scappare. Così fece, e quando si svegliò trovò la fanciulla, che non era riuscita a liberarsi dal legamento, che giaceva accanto a lui.
"Ora rimarrai con me, farò di te la mia sposa", le disse.
"Non posso stare insieme a te, perchè abito sul Monte Oro e lassù tu non puoi venire".
La ragazza gli mostrò subito dopo un abito bellissimo, intessuto con fili d'oro e d'argento, e adornato con zaffiri e altre gemme preziose.
"Vedi quest'abito?", gli disse "il giorno in cui lo rivedrò potrò tornare nel luogo da cui provengo e tu tornerai ad essere solo, come sei sempre stato".
Il giovane condusse la fanciulla a casa sua e raccomandò alla madre di nascondere l'abito della sposa, in modo che non potesse trovarlo. Ma dopo un po’ di tempo, la suocera aprì la cassapanca in cui l'aveva riposto per esporlo alla luce, e quando fece ciò la ragazza scomparve all'istante.
Lo sposo, disperato, si mise subito in cammino alla ricerca dell'amata: percorse vallate, montagne, verdi distese e impervie scogliere in groppa al suo cavallo, chiedendo alle persone che incontrava dove si trovasse Monte Oro, ma nessuno sapeva rispondere alla sua domanda.
Dopo aver percorso tanta strada vide un vecchio contadino e chiese anche a lui se conoscesse la strada per Monte Oro.
"Ho vissuto cento anni" disse il vecchio "ma non ho mai sentito nominare questo luogo".
Proseguì il suo cammino e dopo aver vagato a lungo incontrò un altro vecchio:
"Ho duecento anni, ma non ho mai sentito parlare di Monte Oro".
Incontrò otto vecchi, ma nessuno aveva saputo indicargli la strada. Quando incontrò il nono, questo gli disse: "Ho novecento anni e questo Monte non l'ho mai sentito nominare, ma se proseguirai troverai la Mamma dei Venti. I suoi figli vanno dappertutto e sicuramente ti daranno le risposte che cerchi".
Quando si recò dalla Mamma dei Venti questa gli chiese: "Come hai fatto a giungere al mio cospetto? Se i miei figli dovessero vederti ti annienterebbero di sicuro. Io non so dove sia Monte Oro, ma lo chiederò a Tramontana. Non esiste luogo che lui non abbia visto".
Lo nascose sotto dodici pelli, ma appena giunse Tramontana le spazzò tutte via in un soffio. La Mamma dei Venti gli raccomandò di non far del male al loro ospite e gli chiese se conoscesse il luogo in cui si trovava Monte Oro.
"Vengo proprio da quel luogo", disse il vento.
Ma quando il giovane gli chiese di portarlo con sé rispose: "Non posso portarti fin lassù, ti annienterei lungo la strada, devi chiedere all'aquila di portarti con sé".
Il giovane si avviò dalla Madre degli Uccelli per trovare l'aquila che lo avrebbe condotto fino al Monte, e quando la trovò lei gli rispose:
"Certo che so dove si trova, ho fatto il nido proprio là sopra, ma perchè io ti ci porti devi fare a pezzi il tuo cavallo e darmi un pezzo della sua carne ogni volta che allungherò il collo, altrimenti ti scaraventerò giù durante il volo".
Il giovane intraprese il suo viaggio in groppa all'aquila, e ogni volta che questa allungava il collo lui la nutriva con un pezzo di carne. Erano quasi giunti a destinazione quando la carne terminò, e per non essere buttato giù egli dovette tagliarne un pezzo dalla sua coscia.
Quando atterrò vide la sua sposa, ma non riusciva a camminare per raggiungerla, allora lei gli si accostò e posando la sua mano sopra la ferita la guarì in un istante.
Visse felice in quel luogo incantato per moltissimo tempo, ma un giorno desiderò di rivedere la sua gente. La sua sposa celeste cercò di dissuaderlo, dicendogli che non avrebbe trovato nessuno dei suoi cari al paese, perchè era passato troppo tempo: i suoi parenti erano morti e anche gli alberi erano stati sradicati.
Nonostante questi avvertimenti decise di partire, così la sposa gli raccomandò di non toccare niente e nessuno sulla terra perchè la morte era lì ad attenderlo.
Mentre procedeva verso il suo villaggio incontrò una donna che trasportava scarpe sul suo carretto. Questo si era rovesciato facendo cadere tutto il carico a terra.
"Ti aspetto da tanto tempo", disse la vecchia, ma egli non si avvicinò e proseguì il suo cammino. Quando giunse al paese, nessuno degli abitanti lo riconobbe, tutto era cambiato e la sua casa non c'era più. Allora volle tornare a Monte Oro, ma sulla via del ritorno vide una vecchina in un pantano, sommersa dal fango che gli chiese aiuto per rialzarsi. Impietosito le tese la mano per tirarla fuori dalla pozzanghera, ma non appena la vecchia la afferrò cadde a terra fulminato.
La morte l'aveva raggiunto.

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Racconto sciamanico della Baronia | Login/crea un profilo | 4 Commenti
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Re: Racconto sciamanico della Baronia (Punti: 1)
da Violet 30 Mag 2007 - 22:35
(Info utente | Invia il messaggio) http://www.tempiodellaninfa.net)
Articolo bellissimo Scylla... la storia, come già ti dicevo, è stupenda e contiene particolari simbolici che ritornano spesso nella tradizione favolistica e nelle leggende popolari di tutto il mondo. E come dici anche tu, questo potrebbe significare che anticamente non vi erano così tante differenze nei popoli... forse perchè la Conoscenza era comune e anche se i modi per giungervi erano diversi la meta era la stessa.
Complimentissimi per il tuo lavorone! ;-)

Re: Racconto sciamanico della Baronia (Punti: 1)
da ValerieLeFay 31 Mag 2007 - 11:21
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Scylla complimenti!
La favola è bellissima e l'articolo altrettanto!
Sei davvero una perla rara e preziosa!
Bravissima!

Re: Racconto sciamanico della Baronia (Punti: 1)
da )O(scylla)o( 31 Mag 2007 - 12:52
(Info utente | Invia il messaggio)
Vi ringrazio di cuore fanciulline :)
Grazie a voi per offrirmi sempre nuovi spunti e riflessioni per poter proseguire nel cammino..
Sono davvero felice che vi sia piaciuto!

Re: Racconto sciamanico della Baronia (Punti: 1)
da fairymoon (alphazulu@interfree.it) 04 Set 2007 - 12:56
(Info utente | Invia il messaggio)
un racconto molto bello e commentato con competenza, un lavoro splendido, complimenti!



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