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Issopo
Mercoledì, 27 Luglio 2011 - 19:13 - 10063 Letture
Erbario ISSOPO
Hyssopus officinalis

Riconoscimento e proprietà terapeutiche

L'issopo è una graziosa pianta perenne, cespugliosa e molto resistente, che fa parte della famiglia delle Lamiaceae. Cresce spontanea soprattutto in luoghi poco ospitali, aridi e sassosi, nei terreni calcarei, nella terra povera di nutrimento, ma anche nei pascoli e nei posti caldi e assolati vicini al mare.



La parola Issopo, o Isòpo, deriva dal latino Hyssopus e dal greco Yssòpos, composto da yssos, che significa “freccia”, e dal genitivo òpos, che significa “aspetto”. L’issopo sarebbe dunque la piantina “che ha l’aspetto di freccia”, o “a forma di freccia”, per via delle sue foglioline oblunghe, sottili e appuntite.
L’intera pianta cresce fino a raggiungere i 60 centimetri circa; la sua parte basale è resistente e legnosa, e da essa si ergono diversi fusti, che si mostrano lignificati anch’essi verso la base, ed erbacei verso la sommità.
Le foglioline sono opposte, a forma di “punta di lancia”, molto sottili, allungate e appuntite; mentre i fiori, che sbocciano in estate, da fine giugno a settembre, formano una spiga, sono piccoli e di un bellissimo colore blu-violetto.
Il frutto, invece, è formato da quattro acheni allungati di forma ovale, e racchiude un seme nero e rugoso.
Le parti che si possono utilizzare per i rimedi medicamentosi sono soprattutto le sommità fiorite e le foglioline mondate, raccolte preferibilmente in estate, lasciate essiccare dentro sacchetti di carta al riparo dall’aria e dall’umidità, e poi conservate in vasi di vetro.

L’issopo viene usato come rimedio medicinale sin dall’antichità e la tradizione popolare gli attribuisce le virtù di regolarizzare il ciclo mestruale, di aumentare la pressione sanguigna e favorire la diuresi. Secondo Plinio l’intera piantina era uno degli ingredienti per preparare un antidoto contro i morsi dei serpenti e le intossicazioni da funghi velenosi, ed era utile anche per eliminare i pidocchi.
Le proprietà erboristiche per cui viene usato oggi svolgono un’azione curativa soprattutto sulle vie respiratorie e in caso di ferite. La pianta essiccata è utile preparata come infuso per calmare la tosse, per sciogliere il catarro, per curare il raffreddore e per sedare gli attacchi di asma. È preferibile assumerla quando queste affezioni si sono già lievemente attenuate e non nella loro fase acuta, perché in tal modo le sue proprietà fluidificanti e stimolanti hanno maggior effetto sulle secrezioni e ne favoriscono l’espulsione.
Impacchi o preparati a base di issopo possono essere usati per detergere tagli, ferite, ustioni o leggere infezioni cutanee, perché in quanto astringenti e antinfiammatori aiutano la pelle a cicatrizzarsi e facilitano il riassorbimento delle tossine. La pianta ha maggior azione curativa soprattutto se posta direttamente sulle parti affette.
Inoltre, un buon infuso di issopo facilita la digestione dopo i pasti, stimola la secrezione dei succhi gastrici ed elimina i gas intestinali, aiutando la pancia a sgonfiarsi.

L’acqua distillata di issopo veniva usata in Persia come tonico che si dice rendesse lucente la pelle, mentre l’olio essenziale è impiegato nella creazione di profumi e aggiunto a lozioni e creme tonificanti per il viso, e in special modo per le guance e le palpebre. Se ne sconsiglia invece l’uso interno perché la concentrazione dei principi attivi in esso contenuta è molto elevata e se si soffre di tensione nervosa potrebbe provocare crisi convulsive.
Per via del suo profumo intenso e buonissimo, che ricorda quello della menta e del basilico, l’issopo viene usato in cucina come pianta aromatica per insaporire le carni o le zuppe, e i suoi germogli possono essere aggiunti crudi alle insalate. Il suo sapore è intenso e leggermente amarognolo, per questo è meglio dosarlo con sobrietà.
L’issopo, infine, è uno degli ingredienti del famoso liquore centerbe, e fa parte, insieme ad altre diciassette erbe, del tè svizzero. Il miele prodotto dalle api con i suoi fiori è molto amato perché, nonostante abbia un profumo forte, il suo sapore è molto delicato.

Ricette curative
(consultare sempre il medico)



Infuso di issopo contro gli attacchi d'asma (ma può essere utilizzato anche in caso di bronchite, per calmare la tosse e per sciogliere le occlusioni alle vie respiratorie): in un litro di acqua bollente porre in infusione 30 grammi di sommità fiorite essiccate di issopo. Lasciar riposare 10 minuti, filtrare e addolcire con del miele.

Sciroppo di issopo contro la tosse: in una pentola portare ad ebollizione un litro d’acqua e porvi 100g di issopo, lasciando in infusione per 10 minuti; quindi filtrare bene e aggiungere 1,5kg di zucchero, che andrà fatto sciogliere completamente. Riporre l’infuso nella pentola e cuocere a fuoco moderato, mescolando frequentemente, fino ad ottenere una consistenza sciropposa. Lo sciroppo ottenuto andrà imbottigliato, ben chiuso, e conservato per essere usato all’occorrenza.

Impacco di issopo per lenire una contusione o per disinfettare una ferita: preparare un infuso mettendo 100g di sommità fiorite essiccate di issopo in un litro di acqua bollente per 15 minuti. Bagnare delle pezze sterili e appoggiarle delicatamente sulla parte affetta.

Impacco di issopo per occhi cerchiati o pesti: porre in infusione 50g di sommità fiorite e foglie di issopo in un litro d'acqua bollente, lasciando riposare per 10 minuti. Imbevere due pezze o compresse di cotone sterili e lasciarle sugli occhi per 20 minuti.

Infuso di issopo per le purificazioni di primavera: preparare un infuso ponendo in un litro di acqua bollente 20g di issopo e lasciando in infusione per 15 minuti. Bere due tazze di infuso al giorno, senza addolcirlo, per 15 giorni.

Infuso di issopo per detergere e tonificare il viso: lasciar riposare 50g di sommità fiorite di issopo in un litro di acqua bollente, quindi imbevere un dischetto di cotone e usarlo per pulire delicatamente la pelle.

Bagno rilassante e tonificante: porre una manciata abbondante di sommità fiorite di issopo all’interno di un sacchettino di garza o di tela a trama molto sottile, quindi riempire la vasca con l’acqua calda e immergervi il sacchettino, lasciandolo per tutta la durata del bagno.

Miti, tradizioni e usi magici

I suoi delicati fiorellini blu fremono vivaci nella tiepida brezza estiva e brillano fra le foglie assolate, richiamando il ronzare delle melisse in cerca di quel dolcissimo nettare che darà al loro miele un sapore delizioso. Pare quasi innocuo nei suoi bassi e folti cespugli aromatici, eppure il potente issopo dalle piccole foglie a punta di freccia è una piantina guerriera, forte e combattiva, che sin dai tempi antichi veniva chiamata “l’erba della purificazione” poiché si diceva potesse spazzare via qualsiasi genere di oscurità.
Il suo potere magico era talmente forte che nelle sacre scritture veniva ricordato come aspersorio naturale per l’acqua benedetta, in grado di purificare da ogni male, ma è possibile che questo impiego, come molti altri adottati dal cristianesimo, avesse radici molto più antiche. Si potrebbe pensare, infatti, che mazzi di issopo azzurro venissero ritualmente colti durante la fase calante della Luna dalle mani gentili e sapienti delle erbarie, che poi li immergevano nelle purissime acque sorgenti e li agitavano con energia per purificare le abitazioni, il bestiame e coloro che lo desideravano. In questo modo la magia della pianta avrebbe dissolto tutte le disarmonie e allontanato le entità malevole, proteggendo poi da una loro eventuale ricomparsa.
Ma la proprietà sottile dell’issopo di purificare qualsiasi cosa toccasse, poteva agire anche internamente. A questo proposito si pensa che bruciare una manciata di issopo essiccato, oppure berne un infuso leggero, possa liberare la mente dai pensieri infestanti e dai cattivi umori, donando lucidità, consapevolezza e serenità, e rendendo predisposti ad accogliere l’onda spontanea dell’ispirazione creativa.
Purtroppo non sono rimaste che poche e brevi notizie su di esso, ma ciò che si può intendere dal suo spirito sottile è che l’issopo sia un agguerrito alleato contro le ombre, e contro tutto ciò che tenta di confondere e ostruire l’ascolto della voce profonda.
Rapido e letale, dissolve ciò che non si può vedere, e protegge da ciò che potrebbe recare dolore, come una piccola ma affilatissima freccia luminosa, scagliata a dissolvere l’oscurità. Un tagliente lampo di luce che tutto annienta e rischiara.

***

Piccole magie con l'issopo

Fonti

Florario, Alfredo Cattabiani, Oscar Saggi Mondadori, Milano, 1996
Segreti e Virtù delle piante medicinali, Selezione dal Riders Digest
Fitoterapia, Jean Valnet, Giunti Editore, Firenze – Milano, 2005
Le erbe nostre amiche, Vol. III, Daniele Manta e Diego Semolli, Edizione Ferni, Ginevra, 1976
Profumi celestiali. Uso delle essenze naturali e loro azione sul corpo e sulla mente, Susanne Fischer-Rizzi, Tecniche Nuove Editore, 1995
Meravigliose erbe - Salute bellezza, Editoriale del Drago
Enciclopedia delle piante magiche, Scott Cunningham, Mursia Editore, Milano, 1992
http://www.giardinaggio.it/giardino/aromatiche/Hyssopus/Hyssopus.asp
http://www.inerboristeria.com/hyssopus-officinalis.html
http://www.inerboristeria.com/issopo-hyssopus-officinalis.html
http://www.faidate360.com/issopo-hyssopus-officinalis-proprieta-e-coltivazione.html


Testo di Violet. Vietata la riproduzione anche parziale senza il permesso dell'autrice e senza citare la fonte.

Issopo | Login/crea un profilo | 3 Commenti
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Re: Issopo (Punti: 1)
da Alessandro 27 Lug 2011 - 20:03
(Info utente | Invia il messaggio) http://creviceweeds.over-blog.net)

Quando commento i tuoi scritti sulle piante amate, Violetta, sono costretto a ripetermi sempre, perché sempre imparo cose nuove, e sempre mi piace la forma con cui aiuti a conoscerle da prospettive diverse. Mi piacciono la precisione e il ritmo nelle descrizioni botaniche, sia per gusto mio, sia perché questa precisione era cara agli antichi. Soprattutto mi piacciono le conclusioni, in cui le prospettive si fondono in una visione più ampia attraverso una tessitura poetica, non meno cara agli antichi. E tutto questo è presente qui, nella bellezza con cui mostri la bellezza dell’Issopo, soprattutto nelle immagini concise ed evocative dell’ultima parte. I due paragrafi conclusivi sono per me i più belli: «Un tagliente lampo di luce che tutto annienta e rischiara». Grazie, Violetta! *.*

Re: Issopo (Punti: 1)
da LaZiaArtemisia 28 Lug 2011 - 14:06
(Info utente | Invia il messaggio) http://laziaartemisia.blogspot.com/)
Mi unisco anche io ai complimenti, perchè questo articolo è davvero 'breve ma intenso', c'è tutto ciò che si deve sapere, senza lunghissime descrizioni, a me piace molto questo modo di fare 'erbe'^^.
La piantina, devo esser sincera, non la conoscevo se non come decorativa, e quindi grazie per le mille applicazioni che hai insegnato!
un abbraccio dalla Zia

Re: Issopo (Punti: 1)
da Danae 07 Ago 2011 - 14:14
(Info utente | Invia il messaggio) http://)
Breve ma intenso, è vero *.*
Le ultime parole davvero fanno breccia nell'anima come un rametto d'issopo.
Grazie Vio, questa piantina mi ha ricordato la magia del timo, la sua forza combattiva, le sue piccole forme e la sua bellezza sempreverde ^.^



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