La Porta del Tempio


Se dalla Porticina vuoi passare,
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La Via Femminile




Fra queste pagine sono raccolti consigli, ricette, riti semplici e naturali dedicati al femminile, e speciali ricerche e racconti sull'antica Via delle Donne.

 

I Meli di Avalon




Compendio nato dagli studi del gruppo femminile I Meli di Avalon, dedicato alla Tradizione Avaloniana e a miti, leggende, e fiabe celtiche legate alla simbologia di Avalon.

 

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Il Libro del Mese




Per virtù d'erbe e d'incanti
di Erika Maderna

 

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Il Tempio della Ninfa

Il Tempio della Ninfa FAQ (le domande Frequenti)
Categoria.: Principale  

Domanda

Risposta
Ci sono requisiti necessari per scrivere dei piccoli saggi, articoli o ricerche per Il Tempio della Ninfa?

Il Tempio della Ninfa pubblica lavori particolari, e compie una selezione molto severa del materiale che a volte viene inviato. Questo perché il sito cerca di mantenersi sempre estremamente fedele alla propria natura, basata non solo sugli argomenti che qui vengono trattati, ma anche e soprattutto sul senso che a tali argomenti si vuol dare e sul modo che si usa per esporli. Si vuole infatti far sì che sia sempre presente una sorta di “atmosfera” o “spirito” un po’ magico e fiabesco, semplice e familiare, un po’ poetico e totalmente privo di costruzioni formali, pervaso per quanto possibile dal senso del meraviglioso, come se si narrasse qualcosa ad un bambino. Questo perché un tale modo di scrivere potrebbe venire ascoltato non soltanto dalla mente, ma forse anche dalla parte più profonda di noi stessi, da quella parte che è attratta dalle cose belle e naturali, e che può incantarsi nell’ascoltare delle fiabe o dei racconti un po’ magici. Si ritorna un po’ bambini quando questa parte approva e gioisce per ciò che la mente sta facendo o leggendo. E questa è una cosa che nel Tempio della Ninfa ha un’importanza fondamentale.
Per scrivere in questo modo bisognerebbe farsi stupire e meravigliare dalle cose belle che si vogliono raccontare, senza mai prenderle freddamente, in modo distaccato e formale, disincantato, sterile, rigido e razionale. Anzi, si deve al contempo vivere l’argomento da dentro e da fuori, ovvero innamorarsene, amarlo e cercare di descriverlo trasmettendo con le parole questo amore e la bellezza che si sentono per esso, senza però mai perdere una certa oggettività. E l’oggettività è importante anche per non cadere in personalismi troppo accentuati che portano a scrivere frasi inammissibili tipo “io penso”, “io dico”, ecc.
Come riferimenti e fonti della maggior parte dei lavori che pubblichiamo sul Tempio della Ninfa, vi sono i testi editi dalle Edizioni della Terra di Mezzo, di cui il sito condivide totalmente e divulga le concezioni. Probabilmente la particolare attenzione e predilezione per questi testi e per ciò che dicono può apparire strana, e qualcuno potrebbe pensare che sia limitante (anche se i limiti non stanno certo in questo), ma nessuno chiede di condividerla, così come nessuno chiede di scrivere per forza per questo sito.
L’importante è mantenere la natura del Tempio della Ninfa, e se si pensa che ciò che si vuole scrivere contrasti con questa, allora forse è meglio pubblicare i lavori da un’altra parte. Ovviamente in questo appunto non vi è nulla di assolutista. Di visioni diverse ce ne sono un’infinità e di siti che si mantengono aperti a tutte ve ne sono moltissimi. Semplicemente il Tempio vuole dare spazio ad una di queste più che alle altre, le quali hanno già molto spazio altrove.

Dal punto di vista più pratico, è indispensabile ed essenziale avere una perfetta conoscenza e padronanza della lingua italiana, cosa che dovrebbe essere scontata ma che non lo è affatto. Le sviste e i piccoli errori sono più che normali – e ogni testo inviato al Tempio viene sottoposto a editing proprio per correggere queste imprecisioni – ma interi testi scritti in modo incomprensibile, senza un minimo di logica e di grammatica, pieni di errori che si dovrebbe aver imparato a correggere alle scuole elementari, non vengono nemmeno presi in considerazione, e com’è capitato più volte, vengono immediatamente cancellati.
Ogni testo deve nascere da una ricerca approfondita, “masticata”, e deve comprendere non solo le cose più conosciute che magari si leggono spesso, ma anche ciò che si conosce meno (e che non per questo riveste meno importanza), o ciò che l’intuizione suggerisce e che va un po’ oltre le informazioni date dalle fonti bibliografiche. E l’intuizione è essenziale, poiché per molti argomenti, come per esempio le fiabe, non vi è nulla o quasi di affidabile da cui trarre materiale per le proprie ricerche, anzi, a volte, portati dall’intuito, si potrebbero anche scrivere cose mai dette prima, e addirittura contrastanti con quanto scritto da altri (spesso rinomati e famosi studiosi, psicologi, analisti, ecc. che però sono portavoce di visioni completamente sballate).
Evitiamo in genere di pubblicare preghiere, invocazioni o simili, perché il più delle volte sono molto personali e per quanto belle possano essere, si somigliano un po’ tutte, a meno che non si tratti di testi antichi oppure di composizioni molto particolari e diverse da quelle più comuni.
Come detto precedentemente, occorre un modo di esprimersi semplice, scorrevole e piacevole. Testi, che possono anche essere impeccabili dal punto di vista della forma, scritti in modo formale, accademico, ricercato, difficile e pesante, è molto difficile che vengano pubblicati, anche se vi possono essere rare eccezioni, nel qual caso evidentemente ciò che l’autrice o l’autore ha voluto comunicare è molto bello ed interessante a prescindere dal modo in cui l’ha fatto, e pertanto viene accettato con piacere.

In ogni caso, per comprendere un pochino di più ciò che il Tempio della Ninfa predilige pubblicare, consigliamo di leggere i lavori già presenti.



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